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Ischitella/ Un processo di contrabbando 1717. XII parte.

Il 2/12/1717 a Ischitella in presenza del governatore delegato Giuseppe Antonio de Tonno, Domenico Lucibello della terra di Vico accasato in questa terra d’Ischitella d’età sua di anni 20 in circa come dice testimone di giuramento interrogato ed esaminato sulla presente informazione e in primo interrogato che sa esso testimone del contrabbando di manna fatto in questa terra d’Ischitella da chi come e quando, dove e in che modo e per questa causa disse: Signore io per questo fatto ne sono stato esaminato un’altra volta dal magnifico luogotenente e mastrodatti della terra di Cagnano ,mi sia per errore chiamato che detta mia deposizione e sua esamina si trova e legga e in verità per me con gli infrascritti atti. Detta deposizione letta ai detti testi dice che iniziò il 7/9 e presso il luogotenente Domenico Martello della terra di Vico che era nella terra d’Ischitella che poteva vedere detto contrabbando di manna e depose come sopra presso Barone di Cagnano e Nigro attuari e a detti testi disse quella che è la mia deposizione che io feci a detta corte di Cagnano e quando detto è la verità che io accetto e ratifico e a detta mia deposizione si aggiunga che i barili erano di capacità di circa tre cannate l’uno ed erano pieni di grande quantità di peso succhifero io poi le posso dire che esaminato fui in Cagnano e quando ho detto fu ratificato davanti al vostro delegato governatore e ritornatomene in questa predetta terra saputosi di detta deposizione fatta in Cagnano dal predetto Agostino Vigilante in una mattina che non ricordo venne per l’amministratore Diego Panella nella mia casa a chiamarmi e mi disse che mi volevano Agostino Vigilante e Francesco del vasto,che era un ora avanti il giorno e che a casa mi volevano a tale ora ed esso mi rispose che dovevo andare nella terra di Vico e detti Agostino e Francesco usciti da mia casa lì trovai i predetti che mi dissero minacciandomi che niente dovevo esaminare contro di loro facendo un atto pubblico dove dire tutto il contrario e per tale effetto mi forzarono a andare a Vico.

Giuseppe Laganella.