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Un processo per diritti di pesca nel lago di Varano XV parte.

In sacro consiglio e a cuore del Sig.de haro camparente Joes Vincenzus Corbus ,procuratore del Venerabile monastero di Santa Maria di Tremiti dicendo che pretendendo da anni per uso del Sacro Consiglio mediante una sentenza definitiva che fosse permesso per i predetti possessori e condomini occuppatori del lago di Varano sito in provincia di Capitanata in Puglia che si tiene alla protesta di detto Monastero ,e successori in questo l’intera decima sia di pesce che di anguilla e capitoni ,che in questo si prendono per come recita la stessa sentenza e per questo si è potuta fare la liquidazione di detta decima per un certo tempo mediante altro decreto di quello detto sacro consiglio non fu tuttavia debito eseguire la domanda nello stesso con tutte le cose non proprio detto monastero possa impossessarsi di quello che è detto in detta sentenza e del decreto giusto e consono all’eseguire e domandare infatti il proposito per lo stesso in futuro e per i successori infrascrtitti e eredi del detto dominio e detta condizione e per gli infrascritti e presenti possessori dello stesso lago condizionati alla dichiarazione che se sono eredi e se tengono e possiedono il lago predetto come per questi e per quelli stessi si possa nello stesso luogo e così si possa fare e il presente diritto e la giustizia per il monastero per questo e detto monastero medesimo sia.
Lo stesso m.co Ferdinando de Haro per sopradetta ricognizione presente all’udienza stessa e innel sacro consiglio riferisce ,Antonio cadena per sè stesso ed altri .
la predetta per Ill.Mo V:S: Don signor Antonio Cadena e nel sacro consiglio per presentata e per il Signore,Napoli,9/12/1551 de Cioffo.

Giuseppe Laganella.