Esattamente come accade in una città paralizzata da una finale di Champion’s così succede a Vico del Gargano quando il calendario annuncia che è arrivato il 14 febbraio. Si certo, San Valentino viene festeggiato ovunque, ma sbaglia chi crede che bastino cuori e palloncini volanti per far festa agli innamorati. Nel cuore del Gargano ci sono tradizioni che meritano di essere ricordate. A Vico, soprannominato ‘Il paese dell’Amore’, già premiato come “uno dei Borghi più Belli d’Italia, tra il 13 e il 15 febbraio tutti sono impegnati nei festeggiamenti per il Santo Patrono, San Valentino appunto, che oltre a proteggere gli innamorati, è Protettore degli aranceti e quindi dell’economia agricola del posto.
E quindi strade in festa allestite di addobbi naturali con gli agrumi del Gargano. La Chiesa Matrice, i vicoli e le piazzette del centro storico, balconi, archi e portoni vengono rallegrati di lucentissime e fragranti arance. La leggenda racconta che mangiando il frutto di Vico del Gargano o bevendo il suo succo si hanno grandi possibilità di coronare il proprio sogno d’amore. Durante la festa, la statua dorata del santo viene esposta adorna di arance, limoni e zagare, portata in processione tra i vicoli e le stradine del paese.
Tappa obbligatoria è il “Vicolo del Bacio”, stretta e pittoresca stradina simbolo del “Paese di San Valentino”. Lo scorcio del centro storico viene preso d’assalto dagli innamorati che sostano, si scambiano un bacio, lasciano missive e si scambiano promesse d’amore;
Vico è stato il Cupido che ha fornito le frecce, chissà quanti hanno puntato il bersaglio e portato a casa un trofeo d’amore.