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Dalla rubrica del Corriere del Mezzogiorno “A Tavola con Vincenzo Rizzi”

Un “Capriccio” sul mare di ViesteUna sorta di veranda in legno affacciata sul porto turistico di Vieste. È così che si presenta agli occhi del visitatore Il Ca­priccio di Leonardo Vescera (chef e patron). Se lo scenario, con tutte le barche attraccate, fa sognare di partire per lidi lonta­ni, l'interno (da una parte i tavo­lini dell"american bar, dall'altra la graziosa saletta ristorante) non è privo di un certo calore.. La proposta gastronomica è in­teressante, sebbene i risultati non siano sempre ugualmente convincenti. Lo dimostrano gli antipasti. Fresco ed equilibrato il filetto di spigola marinato con salsa acidula allo yogurt, sa­porita la rivisitazione delle alici arracanate su fonduta di (ottimo) pomodoro; un po' azzardato l'abbinamento della patata farcita di ostriche con gamberi e lenticchie. La mano dello chef tuttavia è sicura. Tra i primi, infatti, i ravioli freschi con primosale, mozzarella di bufala e basilico ci sono piaciuti; ma menzioniamo con piacere soprattut­to le linguine trahlate al bronzo con cozze, bottar­ga e maggiorana. In alternativa: paccheri al ragù di scorfano e asparagi. I secondi si muovono tra la terra e il mare, con ingredienti di diversa pro­venienza: costoletta d'agnello irlandese con panu­re alle mandorle, filetto di angus al pepe rosa e patate al rosmarino, gallinella in guazzetto di cap­peri e olive con pane grigliato, filetto di dentice cotto in foglie di limone e coriandoli di verdure. Dolci raffinati, come il fagottino caldo di mele in sfoglia croccante e salsa al calvados. Valida sele­zione di formaggi; nonché valida cantina con vi­ni regionali e nazionali, champagne e distillati. Per mangiare si spendono 35 – 40 euro.

Ristorante “Il Capriccio”
Porto Turistico – Vieste
Tel. 0884/707899
Chiusura martedì (mai in estate)