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La solidarieta di Enrico Santaniello ad Antonio Pepe e Lucio Tarquinio

“La composizione delle liste di Pd e Pdl per le elezioni politiche è la certificazione dello stato di marginalità di Foggia e del suo territorio.” Lo ha dichiarato oggi Enrico Santaniello, candidato di un cartello di liste centriste ed autonome alla presidenza della Provincia di Foggia “Gli uomini di Veltroni cercano di salvare la faccia riproponendo Michele Bordo e Colomba Mongiello,ma solo per riaffermare l’egemonia diessina, negando la presunta novità che doveva caratterizzare il Partito Democratico” dice Santaniello “il Popolo della Libertà non solo concentra su Bari e su Lecce i nomi nuovi, ma infligge a un deputato di grande capacità e prestigio come Antonio Pepe l’immeritato schiaffo di un ventiquattresimo posto che è anche sintomatico dell’importanza attribuita alla città che lo ha sempre eletto a Montecitorio. Non entro nel merito” prosegue il candidato presidente “del possibile significato ammonitore di questa collocazione, che contraddice apertamente quanto affermato da Gianfranco Fini non più tardi di dieci giorni fa; prendo atto che ormai nel Popolo delle Libertà funziona una logica alla rovescia, che premia il nullismo e la mancanza di consenso e penalizza chi ha sempre dimostrato di godere della considerazione degli elettori. Il diniego opposto alla possibile candidatura senatoriale di Lucio Tarquinio, cioè l’uomo maggiormente suffragato in Capitanata alle regionali del 2005, è parte della stessa logica. Non è candidando l’avvocato di Tizio o il portaborse di Caio che si difende il territorio. Per questo” conclude Santaniello “espressa la mia solidarietà personale e politica ad Antonio Pepe, sottolineo come anche questa vicenda dica quanto sia doverosa la nostra battaglia per la centralità di Foggia e della Capitanata”.