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VERSO IL RICORSO IN CASSAZIONE PER I DOMICILIARI A PAPPALARDI

Dopo la scarcerazione di Filippo Pappalardi, padre di Francesco e Salvatore, i bambini ritrovati morti in fondo alla cisterna della casa delle cento stanze a Gravina, accusa e difesa si stanno riorganizzando per le ulteriori mosse giudiziarie sul fronte delle indagini sulla morte dei poveri bambini.La difesa di Pappalardi sta per presentare un ricorso in Cassazione contro l'ordinanza del Gip che ha concesso gli arresti domiciliari all'autotrasporattore di Gravina accusato ora di abbandono di minore. Ricorso che diventerebbe inutile qualora l'autopsia o altri esami in corso dovessero scagionare completamente Filippo Pappalardi. In proposito i medici legali, Francesco Introna e Luigi Strada, nominati dalla Procura hanno fatto sapere che i risultati arriveranno prima di Pasqua. Intanto, il Gup De Benedictis, ha rigettato la richiesta di audizione con pieno valore di prova (incidente probatorio) delle testimonianze dei tre minori che avrebbero giocato con Ciccio e Tore la sera del 5 giugno 2006. In pratica un altro punto a favore della difesa perchè cade un altro motivo per giustifcare gli arresti del Pappalardi. A questo punto il padre di Ciccio e Tore potrebbe restare in stato di arresto (domiciliare) solo per evitare che possa ricommettere il reato, ossia l'abbandono di minore ma va detto anche che l'uomo adesso abita con tre minorenni. Non sarebbe da escludere.