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Carpino/ Il sindaco vieta “le manifestazioni di pensiero” in piazza. Il consigliere Ruo s’indigna e scrive al Prefetto. Riceviamo e pubblichiamo.

Mi permetta, Eccellenza,

di farLe arrivare la mia indignazione e di gran parte della cittadinanza carpinese, per la inopinata decisione del Sindaco di Carpino, Rocco Di Brina, di pubblicare l’allegata ordinanza, che evoca momenti tristi della Storia del Nostro Paese e, pensavo ormai alle spalle, di ognuno di noi, con la quale non si limita a negare la possibilità di fare comizi ma, addirittura, nega anche la possibilità di poter pubblicare semplici manifesti di propaganda politica oltre ad impedire la possibilità di fare volantinaggio, nel rispetto delle leggi vigenti.
L’ordinanza de qua, infatti, limita fortemente la libertà di manifestazione del pensiero, un diritto riconosciuto negli ordinamenti di tutti i Paesi democratici.
La motivazione addotta è, peraltro, una banale e plateale scusa facilmente smascherabile, già osservando il programma dell'”estate Carpinese” approvato dalla giunta comunale del 18/07/2017, n. 79, in cui si evince che la serata finale è fissata, come di consueto, in data 26/08/2017 e non il 3 settembre, termine di scadenza dell’ordinanza..
In attesa di un Suo intervento, l’occasione e propizia per rivolgerLe deferenti ossequi.

Il Consigliere Comunale
Rocco RUO