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Sei mln di euro dall’Ue per la prima Carte Tecnica regionale

Puglia.con, conoscenza condivisa per il rinnovamento della pianificazione territoriale in Puglia: la nuova carta tecnica regionale, l'informatizzazione dei piani urbanistici comunali e l'accordo quadro con l'Acquedotto Pugliese.Se n'è discusso stamattina a Villa Romanazzi Carducci. Presenti l'assessore regionale all'Assetto del Territorio, Angela Barbanente, l'assessore regionale alle Opere Pubbliche, Onofrio Introna, l'assessore regionale all'Ecologia, Michele Losappio, Vincenzo Divella, presidente dell'Upi, Michele Lamacchia, Presidente dell'Anci, Guido Pasquariello, presidente di Tecnopolis, Ivo Monteforte, amministratore unico dell'Aqp, il dirigente responsabile dell'Aqp società dell'informazione della Regione Puglia, Riccardo Sanna, Tina Caroppo, responsabile Sit Tecnopolis, Carlo Colella, comandante dell'Istituto Geografico Militare e Elettra Cappadozzi, responsabile Ufficio Integrazione e diffusione. La nuova concezione della pianificazione in Puglia pone al centro dell'iniziativa politica il miglioramento della qualità dell'abitare, la valorizzazione del patrimonio territoriale, la grande attenzione verso il paesaggio, inteso come riscoperta e testimonianza di identità sintetizzata dai valori naturale e culturali del territorio. Per il valore di 6 milioni di euro stanziati dall'Ue, la Regione in collaborazione con Enti locali e privati è riuscita a dotarsi della 1 carta tecnica regionale che consentirà di avere un data base unico da cui si potranno attingere dati territoriale e a dare ai Comuni la possibilità di digitalizzare il Pug, in modo da rendere il sistema più efficiente ed efficace. Inoltre stipulato un accordo quadro con l'Aqp che consentirà uno scambio di dati tra l'Enter e la Regione.  “Se fossimo in Olanda – ha sottolineato l'assessore Barbanente – sarebbe una banalità, ma siccome siamo in Italia, questo costituisce un traguardo”. A breve partirà la sperimentazione dell'informatizzazione dei Pug in 40 Comuni (la regione stanzierà per ogni comune tra i 10mila e i 30 mila euro), che terminerà il 30 ottobre di quest'anno.