Menu Chiudi

Essere o non essere. Il Gargano e la sfida dell’economia culturale. Piu’ di cento partecipanti hanno colto la sfida alla prima giornata di progettazione di “Io sono Gargano”

“Io Sono Gargano”,* per tenere insieme potenzialità ed energie. Lo hanno
affermato con forza e convinzione i più di cento partecipanti a “Culture
Club – la giornata di progettazione” del progetto pilota vincitore della
selezione – fra 59 proposte pervenute al MiBACT – del Bando per gli
“Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale”,
svoltasi a Manfredonia nella simbolica e suggestiva location delle Civiche
Biblioteche Unificate (i cui innovativi allestimenti, l’insolita’
ambientazione ed animazione artistica tout court, a cura dell’Agenzia del
Turismo di Manfredonia, hanno piacevolmente sorpreso e catturato
l’attenzione) scelte non a caso, vista la centralità del tema di
discussione.

Istituzioni, Imprese ed Associazioni culturali e creative, Imprese dei
servizi e degli operatori turistici – con l’ausilio del team della
Fondazione Fitzcarraldo di Torino, partner tecnico del progetto – ,
si sono incontrati e confrontanti sulla valorizzazione di valorizzazione
culturale e dei talenti, una vision ben definita per il Gargano, con un
Piano di Gestione Integrata che include progettazione di servizi integrati
culturali e turistici, comunicazione e promozione integrata con l’obiettivo
di stimolare la fruizione culturale ed incrementare la produzione culturale
negli ambiti delle filiere “Io Sono Bellezza”, “Io Sono Buono”, “Io Sono
Folk”, “Io sono Sacro”. “Culture Club” è stato spunto di incontro e
confronto tra tutti gli stakeholders locali per parlare di miglioramento
performativo delle imprese culturali e creative, di programmi e bandi delle
Fondazioni bancarie, di screening delle imprese culturali e creative del
territorio, di imprese affidatarie di servizi di concessione pubblica e di
interventi strategici possibili a favore della comunità.

Al centro della progettazione “Io sono Gargano”, che vede Manfredonia quale
soggetto capofila di altri diciannove Comuni, infatti, vi è l’obiettivo di
valorizzare le risorse umane e produttive e promuovere nuove forme di
gestione delle organizzazioni culturali e creative, per immaginare i nuovi
luoghi della contemporaneità e fonti dell’innovazione; si vuol dar vita a
percorsi culturali, enogastronomici, museali, artigianali, naturalistici ed
a manifestazioni culturali locali di valorizzazione delle tradizioni e del
patrimonio paesaggistico e culturali, materiale ed immateriale.

A “Culture Club” oltre ai tre tavoli tematici, a metà giornata, ci si è
potuti interfacciare direttamente con la Regione Puglia rappresentata
da Raffaele Piemontese (Ass. Regionale alle Politiche giovanili) ed Aldo Patruno (Dir.
Dip. Turismo ed Economia della Cultura) che hanno fornito spunti
interessanti tanto quanto su “Io Sono Gargano” quanto sui prossimi
strumenti finanziari di programmazione turistico-culturale a disposizione
di Enti ed imprenditori.

Ad introdurre la discussione è stato Saverio Mazzone, Amministratore Unico
dell’Agenzia del Turismo di Manfredonia. <partire o restare: sono gli interrogativi etici che qualsiasi giovane del
sud si pone all’alba della vita adulta. Un’opportunità di crescita sul
nostro territorio, qui, dunque, ed ora, è la definizione di un ecosistema
culturale, di cui tracciare i confini grazie a politiche a base culturale,
un’orizzonte cui guarda l’Europa intera sulla via della ricerca di
sviluppo sostenibile e possibilità occupazionali. La nostra occasione è il
progetto “Io Sono Gargano”: per la scelta del partner tecnico
(Fondazione Fitzcarraldo), il Comune di Manfredonia, tra i primi in
assoluto in Italia, ha adottato una procedura all’avanguardia nel percorso
di valorizzazione amministrativa del patrimonio culturale, utilizzando il
procedimento del 3° comma dell’art. 151 del Nuovo Codice degli
Appalti, ovvero scegliendo un partner tecnico e non un fornitore di servizi
per la progettazione esecutiva. ”Io Sono Gargano”, ambizioso nel suo
carattere innovativo, sarà sviluppato in tre anni suddivisi in fase di
start-up, sperimentazione e consolidamento. La Fondazione Fitzcarraldo di
Torino, infatti, scommette assieme al partenariato pubblico investendo
proprie risorse umane ed economiche per sviluppare la strategia di
sviluppo. Dobbiamo prendere consapevolezza delle nostre risorse e delle
nostre lacune, mostrando piena volontà di superarle. Il momento è
davvero propizio ed è il riscontro di interlocutori del territorio con
un’età media bassa ed un alto grado di preparazione, unitamente alla gran
voglia di impegnarsi, sono segnale che lasciano ben sperare >>.

A tendere la mano a livello di programmazione finanziaria è la Regione
Puglia.

<intraprendere o lavorare nel luogo in cui è nato deve essere messo nelle
condizioni di poterlo fare – ha affermato l’Assessore Piemontese- . Turismo
e cultura “tirano”. Il turismo è il secondo settore per numero di
candidature a “PIN - Pugliesi Innovativi”. Finora abbiamo
finanziato 63 progetti turistici, 25 in provincia di Foggia. Il nuovo
programma che partita dal prossimo 30 ottobre e che si intitola “Luoghi
Comuni” finanzia i progetti di innovazione sociale delle organizzazioni
giovanili pugliesi, da realizzare in spazi pubblici sottoutilizzati.
Lanciamo una grande alleanza tra enti pubblici che hanno, spesso, un
patrimonio sottoutilizzato, e giovani con progetti che sprigionano effetti
positivi nel territorio e nelle comunità – ha concluso Piemontese- . Le
organizzazioni giovanili che animano uno spazio pubblico sviluppano
competenze, migliorano il territorio e attivano la comunità. Sono alcune
delle cose che servono per riprendersi la libertà di scegliere dove vivere
il proprio futuro>>.

Sulle strategie di sviluppo si è concentrata la dinamica analisi del Dirigente
regionale Aldo Patruno. “Mi dicevano che qui in Capitanata era
impossibile fare sistema a causa di insanabili divisioni d’interessi.
Invece, qui, sopratutto sul Gargano, posso constatare che c’è più fermento
ed unità d’intenti che in altri territori di Puglia. “Io sono
Gargano”, risponde a tutti i criteri della migliore strategia di sviluppo
e la scelta di un partner tecnico del calibro della Fondazione
Fitzcarraldo è una scelta azzecatissima** così come il titolo stesso
del progetto che esprime l’essenza di questo territorio con le sue
filiere. La cultura – ha evidenziato Patruno- è strumento di creazione e
veicolazione di economia. E’ ora di cambiare la prospettiva dei
finanziamenti che non devono più riguardare esclusivamente interventi
strutturali fini a sé stessi. Bisogna proporre contenuti di qualità e
gestione sostenibile economicamente in primis e, poi, pensare
alla ristrutturazione dei contenitori, perché la sola valorizzazione del
patrimonio culturale in sé non funziona. La cultura è una componente di
benessere e crescita sociale. Bisogna passare dall’idea di custodi a
generatori di contenuti: l’economia della cultura deve realizzar impresa
(industria culturale e creativa) e lavoro-occupazione. La gestione e
l’animazione di beni culturali, come sta accadendo egregiamente per “Io
Sono Gargano”, per essere sostenibile e produttiva, deve avere un
partenariato pubblico-privato. Il concetto di museo stantio non funziona,
bisogna passare ai ‘Laboratori di fruizione’ e la Regione Puglia sosterrà,
sia economicamente che con una fase strutturata di
accompagnamento imprenditoriale, quelle realtà che si dimostreranno
interessate e capaci per questo tipo di gestione e che genereranno la
produzione e l’aumento di nuovi ‘pubblici’. “Io Sono Gargano – ha concluso
Patruno – è a tutti gli effetti un pianificazione strategica integrata per
la generazione di economia. Da questa realtà mi aspetto dei progetti
territoriali di ampio respiro e aggregativi che sappiano valorizzare e
rendere fruibili degli attrattori culturali. In tal senso queste proposte
potrebbero essere valutate dalla Regione come priorità ed essere
assegnatarie di risorse dirette a valere su PON e FESR. Io credo che possa
anche essere la vera risposta del Gargano al problema della
criminalità. Oltre alla magistratura e forze dell’ordine, creare condizioni
per “campare di cultura” e generare economia, è la via da perseguire”.

Uno sprono costruttivo è giunto da Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia,
capofila del progetto. <consapevolezza e con la convinzione che bisogna essere uniti condividendo
obiettivi comuni. Questa nuova fase avviene in un periodo difficile in cui
gli Enti locali, rispetto al passato, sono alle prese con notevoli
difficoltà, come le risicate risorse a disposizione. Ma, nonostante questo,
c’è qualcosa di nuovo: l’unione fa la forza, superando la logica della
competizione tra i Comuni e la difesa dei piccoli ‘orticelli’. Il Gargano
non deve competere con sé stesso, ma con realtà sovraterritoriali – ha
aggiunto Riccardi. Ci sono tutte le potenzialità per affermarsi, ma
dobbiamo smetterla di fare le vittime e piangerci addosso. Dobbiamo
metterci in gioco seriamente, producendo progetti di qualità. “Io Sono
Gargano” ne è l’esempio lampante. C’è una nuova classe dirigente capace e
pronta a fare questo passo in avanti. Lo sviluppo turistico e cultura del
Gargano deve essere la risposta per sconfiggere la criminalità che si è
insediata nel tessuto produttivo e che affossa le straordinarie
potenzialità della nostra terra. Serve uno sforzo comune per uscirne fuori:
lavoro e cambiamento culturale per capire, come egregiamente accaduto a
Vieste, che bisogna ribellarsi a certe situazioni. Investire in cultura,
infatti, significa non solo generare economia ed occupazione durature, ma
anche investire per cambiare il modo di pensare ed agire. Senza questo
sforzo, non andremo lontano>>.

A tirare le somme di “Culture Club” è il team della Fondazione Fitzcarraldo.
<< E’ stata una giornata che è certamente servita a focalizzare nel
dettaglio il contesto territoriale. E’ emerso chiaramente che da parte di
tutti gli interlocutori c’è una forte passione e tanta energia nel volersi
impegnare per cambiare il corso della storia del Gargano. Spontaneamente si
è affermata la volontà collettiva di fare sintesi ed aggregazione, di
mettere a disposizione e fondere insieme know how e singole esigenze
per valorizzare e promuovere tutte le risorse di questa terra, ancora
evidentemente poco note ed utilizzate per uno sviluppo concreto e
sostenibile nel tempo. Un ottimo punto di partenza a cui seguiranno il
continuo aggiornamento e collaborazione tra la Fondazione, i Comuni del
partenariato e gli operatori per consentire al Gargano di essere
competitivo e produttivo dal punto di vista turistico-culturale>>.