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Puglia/ Emergenza idrica: da domani le nuove restrizioni per la siccità. Acqua, la pressione al minimo. Dalle sorgenti storiche apporto -33%. Se non piove nuove misure.

Ancora tagli e restrizioni. Le piogge di questi giorni sono servite a poco, se non proprio a nulla. La crisi idrica è ancora in corso. Per questo da domani mattina Acquedotto Pugliese ridurrà ulteriormente la pressione idrica nelle reti presenti in tutta la Puglia, fino a 0,5 atmosfere al contatore. Si tratta del livello minimo di erogazione garantito dalla Carta dei Servizi. In pratica se fino ad ora i disagi causati dalle prime restrizioni della pressione avevano interessato soprattutto i residenti ai piani alti delle abitazioni sprovviste di autoclave, da domani potrebbero rimanere a secco anche i rubinetti presenti nelle case ai primi piani dei palazzi. Una misura necessaria a causa del dimezzamento delle riserve di acqua all’interno delle dighe presenti in Campania e Basilicata, che garantiscono gran parte dell’approvigionamento idrico di Aqp. Anche le ordinanze per la riduzione degli sprechi nell’agricoltura, varate dalla Regione, non hanno prodotto risultati soddisfacenti. Per questo l’Acquedotto sta valutando la possibilità di attivare nuovi pozzi e usare risorse idriche normalmente non destinate per uso potabile. La stretta ai rubinetti però non finisce qui: «L’eventuale ulteriore assenza di precipitazioni nelle prossime settimane – avverte Aqp – imporrà necessariamente restrizioni aggiuntive».