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Monte S. Angelo/ L’Ente Parco non cede su Tremiti. L’arcipelago vuole gestire in autonomia l’area protetta, il 14 vertice al Ministero

Cinque accapi evasi, uno rinviato. E’ in sintesi il resoconto della seduta del consiglio direttivo dell’ente Parco (oltre al presidente Claudio Costanzucci e all’assessore Pasquale Coccia, presenti anche Massimo Monteleone, Marco Lion, e Michele Prencipe, assente Francesco Riga) che sì è riunito presso la sede dell’ ente Parco a MonteSant’Angelo, in via Sant’Antonio Abate per discutere e approvare i sei argomenti all’ordine del giorno. Per il primo argomento -ovvero le determinazioni in merito al vertice della società Oasi Lago Salso S.p.A. -il consiglio direttivo ha deciso di discuterlo la prossima seduta, convocata per venerdì 17 novembre. Il rinvio è stato causato dalla necessita di venire incontro alla richiesta avanzata da un consigliere (Michele Prencipe) di poter disporre di più tempo per approfondire la documentazione a corredo dell’accapo. Della società per azioni Oasi Lago Salso, il Parco – va ricordato- è socio di maggioranza (detiene il 96 per cento del pacchetto azionario). Presenti in sala ieri anche quelli del Centro Studi Naturalistici (soci di minoranza) ed il proprietario dei terreni (Comune di Manfredonia). Dal 24 febbraio 2017 -quando lo stesso consiglio direttivo lo investì della carica- la poltrona di presidente della società per azioni è occupata da Stefano Pecorella che otto mesi fa rivestiva ancora la carica di presidente dell’ente Parco. Quell’incarico giunse con il mandato presidenziale ormai agli sgoccioli, ovvero a soli due mesi dalla scadenza naturale, più proroga (28 aprile 2017). In tutto Pecorella restò in sella al Parco ben sette lunghi anni (2010-2017). Da quella data a coprire la figura apicale all’area protetta – in attesa dell’intesa tra Ministero e Regione per il nuovo presidente – si sono alternati, in qualità di vice. presidente di turno, prima Rocco Ruo e dal giugno scorso Claudio Costanzucci, sindaco di Cagnano Varano, attualmente in carica. Ampia invece la discussione concernente l’ultimo accapo presente all’ordine del giorno ovvero quello sull’area marina protetta delle Isole Tremiti. Una discussione proficua, soprattutto in vista dell’incontro in programma a Roma martedì 14 novembre presso il Ministero dell’ Ambiente. Un incontro che ha tutta l’aria di voler essere un chiarimento “ministeriale” fra le due parti – Parco e Comune tremitese- dopo la formalizzazione della richiesta depositata dal sindaco Antonio Fentini a Roma riguardante l’uscita dall’area protetta dell’arcipelago diomedeo e la relativa istituzione di un Parco delle Diomedee. Completavano l’ordine del giorno gli accapi (tutti licenziati) riguardanti le modifiche ed integrazione del piano performance (2017-2019); il recepimento, in materia di misure di conservazione, delle direttive comunitarie concernenti i SIC (siti di interesse comunitario); e l’assegnazione di 4 mezzi antincendio (di proprietà dell’ente Parco in precedenza assegnati all’ ex CT A) ai vigili del fuoco ed UIÌo al Comune di Serracapriola.

Francesco Trotta