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Calcio, C1: al Miramare va in scena il derby di Capitanata

Foggia e Manfredonia si giocano una fetta di stagioneCi siamo! domani pomeriggio in uno stadio Miramare ribollente di passione ed esaurito in ogni ordine di posto (biglietti polverizzati in poche ore, 1.200 i tagliandi riservati ai tifosi rossoneri) Foggia e Manfredonia si contenderanno tre punti fondamentali per la rincorsa ai loro rispettivi obiettivi stagionali. Il Foggia è la squadra del momento: l’avvento di mister Galderisi ha rivoltato come un calzino una squadra che aveva il morale sotto i tacchi, oltre che lacerata dai cattivi rapporti tra lo spogliatoio e mister Campilongo.Col tecnico veronese è cambiato tutto: sei vittorie (molte delle quali prestigiose), un pareggio (contro la Cremonese di Mondonico, prima in classifica) e una sconfitta (a Verona con l’Hellas), primo posto nella virtuale classifica del girone di ritorno e aggancio alla zona play-off. Un mezzo miracolo se si pensa che “Nanu” ha rilevato la squadra quando era a 8 lunghezze dal quinto posto, posizione che è stata conquistata a suon di vittorie e perché no anche di bel calcio, trovando nel 4-2-3-1 un modulo che valorizza a pieno le caratteristiche di ogni singolo giocatore.
Il Manfredonia invece sta pagando una stagione sfortunata, iniziata bene e proseguita male. Anche i biancocelesti hanno cambiato allenatore, da Novelli a Pensabene, un cambio che non ha giovato molto alla giovane squadra del presidente Riccardi, tant’è che il Manfredonia ha vissuto la sua stagione sempre nella zona play-out. Domenica però i sipontini hanno avuto una grande reazione d’orgoglio, andando a vincere sull’ostico campo del Venezia, una vittoria che permette ai ragazzi di Pensabene di coltivare ancora una piccola speranza di salvezza diretta, distante al momento 8 punti quando mancano 6 giornate alla fine del campionato. Ecco perché la sfida di domani diventa di fondamentale importanza per entrambe le squadre. Un derby atipico tra due città distanti tra loro appena 30 kilometri, una partita sempre sentita da entrambe le tifoserie ma sempre con correttezza e sportività reciproca. Un derby, quello giocato al Miramare, storicamente tabù per i rossoneri che nei due precedenti non sono mai riusciti a vincere: lo scorso anno fu un pareggio per 1 a 1 quando a Salgado rispose Giovannini a pochi minuti dal termine. Due anni fa invece il Donia vinse per 2 a 0 con i gol di Vadacca e Trinchera. Erano altri tempi e si giocava per obiettivi diversi. Oggi il Manfredonia vuole mantenere l’imbattibilità interna coi cugini e se sarà possibile vendicare il pesantissimo 4 a 0 dell’andata. E allora buon derby a tutti!
(Il Grecale – Antonio Lo Vecchio)