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Un processo al Visconti nel 1758 a Ischitella. (87° parte)

la verità di caricare le loro partite come meglio li piaceva non sono mai state intese lo promettere ai poveri cittadini e si è continuata a fare la tassa a battaglione per la formazione della quale nell’anno passato furono eletti per deputati io ,Michele Ottaviano ,Francesco Fontanarosa ed Alessandro Valente ed unitici insieme ad accentuazione di Alessandro Valente che non volle intervenirci formammo detta tassa colla regola di aver avuta considerazione ai beni che ciascheduno possedeva ,caricando minor somma poi a coloro che non ne hanno e fattasi la tassa predetta nella descritta in attesa senz’altra ponderazione senza nemmeno sentirsi i cittadini che si dichiaravano gravati ne insorsero alcuni dubbi li quali non essendo voluti discutere dal Sindaco del tempo ,Gio Batta Visconti ciò non volle firmarla e fra tanto fu data ad esigere come si è esatta ,onde attento quanto ho deposto di sopra ho sempre giudicato ,come giudico ,che dei governanti pro tempore di questa Università non si è più eseguito il catasto predetto questo è quanto so io ed è la verità di causa.
Inteso dai consiliari detto i Sig.ri di nome : Michele Ottaviano, e Francesco Fontanarosa possono con più distinzione deporre quanto ho deposto .
Io Jo Michele Masella ho deposto come sopra.
Dell’Acqua Presidente.