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Monte S. Angelo/ Formazione politica adesso c’è una scuola dedicata a Aldo Moro

Istituita a Monte S. Angelo nell’ex sede della comunità montana del Gargano, la scuola di formazione politica «Aldo Moro» presieduta da Domenico di Iasio con cui collabora Giuseppe Piemontese. La scuola nasce dalla sottoscrizione di una convenzione fra l’università di Foggia, il Comune di Monte Sant’Angelo, il liceo Roncalli di Manfredonia, il liceo Classico di Monte Sant’Angelo e 1’ associazione «Afapam». Fra le finalità della scuola c’è anche «l’insegnamento dell’etica che occupa un posto centrale nel processo di alta formazione politica ed è presente in tutte le sezioni, dall’economia all’ambiente, dal diritto e legalità alla democrazia, dalla cultura storica, letteraria e religiosità. La formazione dell’etica è una cifra ineludibile del processo formativo politico» rimarca Giuseppe Piemontese della società di storia patria per la Puglia «ed è una barriera naturale contro la corruzione e possibili infiltrazioni mafiose nei partiti politici e nelle istituzioni».
Ragion per cui i docenti saranno individuati attraverso la valutazione dei loro curricula dal comitato dei garanti in base all’attinenza con queste tematiche. Ai corsi seminari di studi in programma nella scuola gargantea parteciperanno studenti universitari, alunni delle ultime classi delle scuole superiori e saranno tenuti da docenti di alcune università italiane e straniere da esperti nelle singole discipline. Sia i convegni che i seminari potranno avere luogo tra la scuola primaverile e quella estiva o in altri periodi dell’anno solare. Ci sarà un comitato di valutazione «la cui finalità è valutare i profili culturali e professionali dei corsisti per ammetterli ai corsi». I profili degli studenti dei licei delle ultime classi saranno invece valutati preventivamente dalle rispettive scuole di provenienza.
La finalità fondamentale della scuola “Aldo Moro” è la formazione delle future classi dirigenti politiche, sia a livello locale che regionale e nazionale, come previsto dallo statuto dell’Afapam. «Questa scuola» conclude Piemontese «nasce dal concetto classico di politica come cura della cosa pubblica e ha lo scopo di promuovere la formazione di élites politiche attraverso l’organizzazione di attività di ricerca attraverso seminari di studio, conferenze-dibattito, convegni e ogni altra attività culturale che possa servire a tale scopo, come la proiezione di film, rappresentazioni teatrali, pubblicazioni e presentazioni di libri con la partecipazione degli autori. La scuola vuole essere un serbatoio di pensiero, un laboratorio di idee funzionali allo sviluppo civile della società e della democrazia; e intende farlo con il libero confronto e la pacata discussione, al di là delle attuali contrapposizioni e della delegittimazione dell’interlocutore».

P.T.