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Galderisi:”Vedo cose che mi danno fastidio”

A fine partite il tecnico Galderisi prova a rianimare l´ambiente con una carica di fiducia:"Non dobbiamo spaventarci guardando la classifica. Il Foggia sta pedalando di brutto e da qui alla fine vedremo ancora molte sorprese. Sono stra-convinto che le nostre possibilità restano le stesse".La disamina della partita di oggi passa inevitabilmente per la scarsa concretezza:"Non siamo stati bravi nel chiudere la partita. Abbiamo avuto le nostre occasioni ma non siamo stati capaci di sfruttarle. Il Padova ha alzato un castello in area di rigore per provare a limitare le nostre sponde di testa per le punte esterne. temevano molto i nostri tre-quartisti ed hanno sempre raddoppiato le marcature". da qui la giornata non proprio esaltante di Di Roberto:"Nunzio è uno di quelli che in settimana gli avversari sottolineano in rosso vedendo le nostre cassette. Adesso tocca a lui crescere in qualità di gioco e qualità di pensiero". Nucleo della conferenza stampa, però, è la prestazione della terna arbitrale. Galderisi è diretto nel suo commento:"Da alcune giornate vedo cose che mi danno davvero tanto fastidio. Senza nulla togliere alla buona prestazione del Padova, ma è la quarta volta che ci affossano un uomo in area di rigore. Voglio anche ipotizzare che non sia avvenuto in area ma in tal caso ci sarebbe stata almeno una punizione solare. E´ un periodo che non ci gira bene in tal senso. Gli arbitri, quando vengono allo Zaccheria, è come se facessero fatica a pesare nel modo giusto gli eventi perchè questo è il campo giusto per mettersi in mostra. Non dimentichiamo l´episodio della rimessa laterale invertita e dei soli tre minuti di recupero alla fine. Forse anche se avessimo giocato altri venticinque minuti non avremmo segnato, ma con sei cambi e l´ingresso per due volte della barella c´era da aspettarsi qualcosa in più. Con questo non voglio creare alibi ai miei, anzi, in settimana cercherò di trasformare questi eventi in un maggior lavoro settimanale perchè dobbiamo alzare ancora di più i ritmi e prepararci giorno per giorno sempre al meglio". Resta comunque da registrare, al di là delle recriminazioni, un Foggia un pò troppo lungo in alcuni frangenti. "Ho provato ad aprire la loro difesa inserendo Mounard ed Esposito alti sulla fascie. Teoricamente i due mediani avrebbero dovuto recuperare le ribattute ma non eravamo corti e loro recuperando palla riuscivano a farsi fare fallo e perdere tempo. Inoltre abbiamo fatto girare la palla troppo lentamente diventando prevedibili. Peccato, perchè se fosse entrata quella traversa di Biancone la partita sarebbe cambiata. In fondo il Padova ha pareggiato con mezzo tiro in porta". In conclusione una battuta sul rinnovo di contratto:"sento la stima dei foggiani, ho voglia di costruire, di lavorare, ho un gruppo di cui vado orgoglioso e spero di poter continuare, ma non dev´essere un obbligo per nessuno bensì un piacere".