Dopo alcuni lavori di recupero, svolti d’intesa fra svolto in stretta collaborazione tra il Comune di Vieste e la Soprintendenza Archeologia di BAT e Foggia, il Parco Archeologico di Santa Maria di Merino, ovvero l’area archeologica degli ipogei e della necropoli paleocristiana della “Salata“ torna alla pubblica fruizione. La riapertura del sito si inserisce nel progetto “Vieste, una miniera di Cultura“ che fa riferimento all’“Anno Europeo del Patrimonio Culturale“, nel quale il MIBAC ha inserito Vieste.
Questo pomeriggio a partire dalle ore 18,00 nell’ambito dello stesso sito si svolgerà una conferenza sul tema “Il nostro patrimonio, dove il passato incontra il futuro”- Sono previsti gli interventi del sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, dell’assessore comunale alla Cultura Graziamaria Starace e di quello al Turismo Rossella Falcone, di Maria Giulia Picchione, sovrintendente ad interim, di Giuliano Volpo docente ordinario di archeologia, del dirigente comunale Ufficio Turismo e Cultura Angelo Raffaele Vecera e di Feliciano Stoico, responsabile del Polo Culturale do Vieste.
Il Parco Archeologico sarà fruibile nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 16.30 alle ore 19.30. Le visite guidate si svolgeranno con tre turni: (16.30 – 17.30/17.30 – 18.30/ 18.30 – 19.30) ed avranno il costo di 2,00 euro a persona. Questo calendario sarà in vigore dal 7 agosto al 30 settembre. Il calendario di aperture in vigore dal 1° ottobre, per le stagioni autunno-inverno, verrà comunicato entro il 30 settembre.
