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“Gargano/ “Dissesto idrogeologico tra risorse e ritardi per mancanza di progetti e rendicontazione”. La relazione di Nunziante su finanziamenti ed interventi messi in atto dalla Protezione Civile

L’assessore Antonio Nunziante ha risposto con un report a un’in­terrogazione del consigliere regionale Giannicola De Leonardis sui finanziamenti e sugli interventi messi in atto dalla Protezione ci­vile per il dissesto idrogeologico nel Gargano settentrionale, ripe­tutamente colpito da alluvioni ne­gli ultimi anni. Di seguito una sin­tesi dell’ampia relazione.

‘Le più recenti significative conseguenze di eventi metereologici avversi occorsi nell’area del Gargano settentrionale sono rife­rite ai primi giorni di settembre 2014, all’estate del 2016 (luglio e settembre) e, per ultimo, al 26 ago­sto 2018. Ecco le iniziative assunte dal sistema Protezione Civile con riferimento al 2014 e 2016. Gli eventi metereologici av­versi nei primi giorni di settembre 2014, che hanno portato a classifi­care le piogge di durata giornalie­ra mediamente associabili a tem­pi di ritorno maggiori di 100 anni e puntualmente di oltre 200 anni, hanno determinato rilevanti effet­ti al suolo nell’area garganica e nel bacino del torrente Candelaro, così come ampiamente documentato nella relazione a supporto della ri­chiesta di dichiarazione dello sta­to di emergenza, che rappresenta una necessità complessiva prossi­ma a 320 milioni. Nell’immediatez­za, la Regione Puglia ha destinato, a valere sul bilancio regionale, 3,5 milioni (con due delibere di giunta rispettivamente di 1,3 e 2 milioni) per i primissimi interventi di mes­sa in sicurezza del territorio. Il Go­verno nazionale, a seguito della ri­chiesta regionale, ha dichiarato con delibera del Consiglio dei Mi­nistri del 23 ottobre 2014 lo stato di emergenza. Successivamente, è stato approvato dal Governo un Piano degli interventi per comples­sivi 10 milioni e 500mila euro, cor­rispondente all’importo del contri­buto statale assegnato. L’importo è stato distribuito per: interventi re­alizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza, rivolti ad as­sicurare assistenza e ricovero alla popolazione: 368.712,22, succes­sivamente ridottisi a 203.712,22 euro per la differente destinazione dell’importo di 165mila euro, asse­gnato al Comune di Vico del Gar­gano per interventi urgenti sulla viabilità; 725.287,78 euro per in­terventi di somma urgenza ineren­ti alla messa in sicurezza di viabilità, impianti e reti di prime sistemazioni del reticolo idrografi­co; 9 milioni 406mila euro per in­terventi urgenti riconducibili al ripristino del reticolo idrografi­co (6 milioni 680mila), al consoli­damento dei versanti in frana (1milione 356mila), alla viabilità co­munale e provinciale (1 milione e 50mila euro), al ripristino del­la strumentazione monitoraggio (200mila euro) e ai dragaggi por­tuali (120mila euro). Per il Garga­no settentrionale, il Piano degli in­terventi ha individuato come sog­getti attuatori i Comuni di Cagna- no Varano, Carpino, Ischitella, Pe­schici, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano e Vie­ste, oltre alla Provincia di Foggia e al Consorzio per la Bonifica Mon­tana del Gargano. Allo stato, sono stati erogati 5 milioni 181.979,46 euro (su 9 milioni 571mila) per in­terventi urgenti, 654.865,91 (su 725.287,78 assegnati) per rimbor­so interventi di somma urgenza, e 77.666,08 (su 203.712,22 assegna­ti) per rimborso spese per assi­stenza e ricovero della popolazio­ne. I ritardi accumulati sull’eroga­zione delle risorse riferite al rim­borso delle spese sostenute, sono riconducibili alla mancata rendicontazione delle relative spese da parte dei soggetti attuatori; men­tre per quanto riguarda gii inter­venti urgenti post-evento, la rea­lizzazione degli stessi ha risentito dei tempi di redazione dei progetti, di ottenimento delle relative auto­rizzazioni, di affidamento ed ese­cuzione dei lavori. Sono state stanziate anche ri­sorse statali, in corso di erogazio­ne, per il rimborso dei danni subiti dalle abitazioni private (541.886,20 euro) e delle attività economiche e produttive (2 milioni 337.936,33) nell’intero territorio interessato dallo stato di emergenza’. Ancora, tra il novem­bre 2015 e il marzo 2016 le Ferrovie del Gargano hanno presentato proget­ti preliminari per inter­venti nel territorio di Rodi Garganico di messa in si­curezza dal rischio idrau­lico nelle località Hotel Ri­viera, Vallone Mascherizzo e Hotel Tramonto, e per la sistemazione del tratto terminale del Canale Pin- cio. Sono seguiti incontri, convo­cati presso l’Assessorato regionale ai Trasporti, fi­nalizzati alla ricerca del­le soluzioni più idonee da adottare. Ma la mancata congiunta disponibilità di Anas e Ferrovie del Gar­gano in merito alla rea­lizzazione a propria cura e spese delle opere di at­traversamento delle in­frastrutture di traspor­to da parte del reticolo idrografico, ha comporta­to lo stralcio degli inter­venti previsti nell’origina­rio Piano di sistemazione idrauli­ca nei tratti tra San Menaio e Rodi Garganico e di demolizione delle opere presenti in alveo (200mila euro), e la destinazione dello stsso importo per la sistemazione del tratto terminale del Canale Pincio (contributo elevato da 200mila a 400mila euro). Anche gli eventi metereologici avversi del 15 e 16 luglio e dal 5 al 13 e il 19 settembre 2016 han­no determinato rilevanti effetti al suolo nell’area garganica. Il Go­verno nazionale, ha seguito di ri­chiesta regionale, ha dichiarato lo stato di emergenza, e poi ha pre­disposto e approvato un Piano de­gli interventi per complessivi 6 mi­lioni e 100mila euro. Risorse di­stribuite per 4 milioni 417.592,86 euro per interventi urgenti (2 mi­lioni 796.420,86 sul reticolo idro­grafico, 200mila per opere di so­stegno, 204.172 sulla rete di dre­naggio urbano, 1 milione 217mila sulla viabilità comunale e provin­ciale). Soggetti attuatori i Comu­ni di Carpino, Ischitella, Rodi Gar­ganico e Vico del Gargano, oltre alla Provincia di Foggia. Al Con­sorzio per la Bonifica Montana del Gargano e alle Ferrovie del Garga­no. Sono state assegnati per inter­venti urgenti 80mila euro a Peschi­ci e 150mila euro a Vico del Garga­no per la viabilità, e rispettivamen­te 64. 172 (per la regimentazione delle acque nel territo­rio di Rodi Garganico) e 170.800 euro (per la re­gimentazione dei deflus­si del bacino ‘Piscina di Donna Marietta’, in ter­ritorio di Ischitella) alle Ferrovie del Gargano. E ancora, per interven­ti di somma urgenza di varia natura, 1 milione e 830mila euro a Rodi Garganico, 50.500 a Pe­schici, 11.010,50 a Car­pino, 6.500 a Ischitella. E, per tutto questo, l’e­rogazione corrispondente è di zero (0) euro! (Soltanto le Ferrovie del Gargano, per un intervento nel ter­ritorio di Ischitella, si sono viste erogati i 29.280 euro assegnati).