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Vieste /Sequestrate 2 tonnellate di marijuana dopo l’inseguimento ad un motoscafo (2) che avrebbe fruttato 15 milioni, due arresti.

Due arresti e un maxi carico di marijuana sequestrato è il bilancio di un’operazione della Guardia di finanza partita nelle acque antistanti il lago di Lesina e conclusasi a Vieste. L’operazione ha visto cooperare i Reparti aeronavali e territoriali della Puglia, del Molise e dell’Abruzzo. A supporto dell’operazione, hanno partecipato anche i mezzi aerona­vali impegnati nell’operazione “Themis 2018” dell’Agenzia Frontex coordinata, a livello nazionale, dall’International coordination centre, istituito presso il Coman­do operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare.

Nel dettaglio, le unità navali intercet­tavano, al largo del lago di Lesina, un po­tente gommone visibilmente carico di in­volucri che solitamente contengono ma­rijuana, che proveniente dalle acque in­ternazionali dirigeva velocemente verso le coste italiane. I finanzieri raggiungevano il natante e gli intimavano l’alt: i conducenti non ot­temperavano dandosi alla fuga e, nel vano tentativo di sfuggire alla cattura, si libe­ravano di parte del carico gettandolo in mare. Dopo un breve inseguimento le mo­tovedette del Reparto operativo aeronava­le della Guardia di finanza di Termoli ab­bordavano il potente gommone al largo di Cala del Principe, località di San Nicandro Garganico.

A bordo dell’imbarcazione e nel tratto di mare interessato dal tentativo di fuga del gommone le motovedette pugliesi, moli­sane e abruzzesi rinvenivano numerosi colli di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il mezzo utilizzato per l’illecito traffico, un gommone lungo 10 metri circa, dotato di due potenti motori fuoribordo, veniva condotto nel porto di Vieste. I due scafisti, albanesi, venivano arrestati per detenzione e traffico internazionale di stu­pefacenti e posti a disposizione della competente autorità giudiziaria. La marijuana sequestrata dai fi­nanzieri era confezionata in 104 col­li di varie dimensioni del peso com­plessivo di 1.718 kg. che al mercato clandestino avrebbe fruttato oltre 15 milioni di euro. L’operazione ae­ronavale della scorsa notte, condot­ta dalle unità aeronavali delle Fiamme gialle, conferma l’efficacia del dispositivo di presidio marit­timo messo in atto dalla Guardia di finanza quale “polizia del mare”, a contrasto dei traffici illeciti rivolti verso le coste nazionali e dell’Unio­ne europea. La perfetta sinergia tra la com­ponente aeronavale del Corpo, gli assetti Frontex ed i Reparti territoriali delle Fiam­me Gialle, sta consentendo, grazie anche ai proficui rapporti di collaborazione con le varie Procure della Repubblica, di contra­stare efficacemente i sodalizi criminali che gestiscono il traffico internazionale di so­stanze stupefacenti.

Dall’inizio dell’anno 2018, sono state se­questrate 15 imbarcazioni, oltre 16 tonnel­late di marijuana e 37 sono gli scafisti ar­restati dalla Guardia di Finanza in Puglia.