Menu Chiudi

Un processo al Visconti nel 1758 a Ischitella (188° parte).

Ricevuto nello stesso tempo e stesso luogo.

Domenico Valente di questa terra d’Ischitella dice essere uomo di campagna di età sua di anni 40 circa come detto testimone con giuramento inteso ed espressamente sopra il presente interesse di prima.

Inteso se esso testimone avesse mai tenuto in affitto qualche corpo di rendita di questa Università d’Ischitella e se dal ritratto di essa ne fosse stata pagata qualche somma all’Ill.re Marchese Giuliano da chi,come quando dove quale corpo di rendita ,e che somma sia stata d’ordine da chi e per quale causa setto Sig.re la verità che io so sopra quanto mi si domanda ,è questa come nel mese di Agosto dell’anno 1757 ad estinto di candela presi in affitto unitamente col Mag.co Michele d’Avolio e Nicola di Monte di questa terra d’ischitella miei paesani e conoscenti la Padula dell’università del medesimo luogo ove si prende pesce attaccato al lago detto di Varano principiando l’affitto predetto dal primo di settembre di detto anno 1757 e finendo all’ultimo di agosto del 1760 per l’annuo estaglio di ducati 442 da pagarsi al Mag.co governatore protempore di questa Università giorno per giorno ,mese per mese e terzo per terrzo secondo l’assegnamento ;che ne sarebbero stati fatti da detti Mag.ci governatori ,come apparisce dall’obbligo che ne fu stipulato in questa Corte locale.Attenti le condizioni e patti contenuti in detto obbligo ,io e gli altri due affittatori Mag.co Michele d’avolio e Nicola di Monte per ritrovarmi sempre puntuali ai pagamenti che si richiedevano dai governatori protempore di questa Università determinammo ed eseguimmo di depositare tutto quel denaro ,che si ricavava da tempo in tempo dai pesci che si vendevano presi da detta Padula in potere del Mag.co Saverio Agricola-Continua.

Giuseppe Laganella