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Regione/ Pronto il Piano per la Santà Digitale. “Le ricette andranno soltanto online”

L’informatizzazione della sa­nità pugliese ha prodotto in questi anni cinque grandi sistemi che gestiscono il Cup, le ambulanze, le ricette, il fascicolo elettronico dell’utente e i flussi amministrativi. Ma con il nuovo piano trien­nale per la sanità digitale la Regione vuole puntare più in alto: ad esempio sviluppare ulte­riormente le attività di te­lemedicina e i servizi al cittadino che si basano sul fascicolo sanitario elettro­nico, oggi utilizzato da ima sparuta minoranza di per­sone, ma anche informa­tizzando i Pdta e collegan­do le reti per l’assistenza specialistica. Il piano approvato dalla giunta, pre­disposto dall’assessorato alla Salute con il supporto di InnovaPuglia, parte proprio dal rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche, con la transizione di tutte le Asl ai servizi in cloud (saranno ospitati dal datacenter regionale, che si trova presso InnovaPuglia ed ha un centro di backup a Lecce) anche attraverso il collegamento al «backbone» in fibra ottica da 10 Gb della rete privata della Regione: alcune aziende ospedaliere hanno già co­minciato questa migrazione.

È questo il presupposto indispensabile ad esempio per lo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico, che punta alla dematerializzazione della documentazione sanitaria: le ricette cartacee, in partico­lare, verranno sostituite da ricette infor­matiche cui si potrà avere accesso at­traverso la app. Il medico di famiglia, insomma, caricherà la ricetta nel sistema e il cittadino e il farmacista potranno averla a disposizione in tempo reale. Sul fronte dell’assistenza, in Puglia ci sono già esperienze che vanno dalla te­lecardiologia del Policlinico di Bari al telemonitoraggio domiciliare della Asl Brindisi, ma si punta allo sviluppo di altre attività di assistenza remota dei para­metri vitali e clinici. Ma anche, ad esem­pio, all’accesso diretto del cittadino ad una serie di servizi: ad esempio la verifica on-line degli obblighi vaccinali, degli screening oncologici, la prenotazione, via Internet di esami e visite anche oltre il confine provinciale, così da minimizzare le attese. Da questo punto di vista, la Asl Taranto ha già realizzato un progetto di comunicazione multicanale che prevede il recali del cittadino per la conferma o la disdetta delle prenotazioni. Per quanto riguarda invece la dema­terializzazione, nel fascicolo sanitario elettronico confluiranno anche i referti delle visite specialistiche, quelli di patologia clinica e quelli di radiologia, oltre che le lettere di dimissione. Significa, ad esempio, che qualunque medico specia­lista (teoricamente anche fuori dalla Pu­glia, perché queste applicazioni si basano su uno standard unico) potrà avere a di­sposizione tutti i dati clinici del paziente in tempo reale. Un obiettivo ambizioso che potrebbe non essere immediato.