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Una deduzione fuochi dal 1640° al 1658° Ischitella. (33° parte).

Tempo dell’anno 1663 sebbene fu collettato ad ogni modo non pagò mai cosa alcuna ma subito poi se ne andarono vagabondi ed oggi stanno in un luogo di mare in un altro e oggi si ritrovano a Carpino dove sono trattati da cittadini ed in Ischitella non possiedono cos’alcuna come da testi.

Ancora si vuole provare come il detto fisico Carlo Cesareo al n° 234 sebbene casato in Ischitella no ha mai tenuto abitazione ordinaria mentre sempre è andato vagabondo per il regno ed in tempo della numerazione si trovava a Castellamare ,ultimamente se n’è morto a San Giovanni Rotondo e Antonio suo figlio minore e vagabondo si ritrova nella terra di Montecorvino e Vittoria de Nisi sua moglie è rimasta vedova povera ,che non ha come vivere ,come da testi.

Ancora si vuole provare come Alessandro de Tonto al n° 277 è nativo di Rignano ,venne in Ischitella vi stette poco tempo e poi se ne ritornò in detta terra di Rignano dove ha abitato e abita con la moglie e i figli senza che mai più sia ritornato in Ischitella e la casa che si dice possedere non era la sua, ma la quale non vale più di 20 ducati e se si è affittata non si affittava nemmeno carlini 10 però si possieda da- Continua.

Giuseppe Laganella