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La Borsa del Turismo Religioso resta in Capitanata

Antonio Pepe: “Fare sistema funziona, una vittoria per la provincia”
Aurea, la borsa del turismo religioso, nata a San Giovanni Rotondo 4 anni fa, resta in Capitanata. Alla scorsa edizione della Bit si era paventata l’ipotesi di trasferirla a Bari, mentre negli ultimi giorni si era parlato di Roma per la rassegna che convoglia migliaia di visitatori e buyers provenienti da ogni parte del mondo. Oggi, nella sala giunta della Provincia di Foggia, durante un tavolo tecnico promosso dall’Apt di Foggia e a cui hanno partecipato il presidente della Provincia Antonio Pepe, il Comune di San Giovanni Rotondo, Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, Federalbergatori, Ente Fiere di Foggia, Cotup e Assindustria, è emersa la volontà di fare sistema affinché Aurea resti in Capitanata. San Giovanni Rotondo non ha gli spazi espositivi idonei ad ospitare una manifestazione di tale portata e l’ente Fiere di Foggia ha fornito la disponibilità dei suoi padiglioni, ben più idonei. Ma i comuni foggiani a rilevanza religiosa, primo fra tutti San Giovanni Rotondo, ma anche San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo e Manfredonia, non saranno tralasciati, poiché ospiteranno workshop, educational e convegni. Lato convegnistico, dunque, in Capitanata, mentre l’esposizione vera e propria avverrà a Foggia. Aurea 2008 si terrà dal 20 al 22 novembre prossimi. “Sarebbe stato illogico portar fuori dalla Capitanata una manifestazione con queste caratteristiche proprio in un periodo in cui il turismo religioso è in netto aumento nella nostra terra con l’ostensione delle spoglie di San Pio – ha detto il presidente della Provincia Antonio Pepe. Sono soddisfatto – ha aggiunto – perché oggi abbiamo dimostrato che fare sistema tra enti e associazioni funziona e soltanto lavorando in sinergia si valorizza il nostro territorio. Quello religioso è l’elemento più importante per puntare alla destagionalizzazione del turismo di Capitanata. Come amministrazione provinciale confermiamo il nostro appoggio economico alla Borsa del Turismo Religioso”. (Il Grecale)