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Il presidente Capobianco: «Vinceremo noi»

Il presidente Tullio Capobianco ha piena fiducia nel Foggia. Vigilia di speranze e paure in casa rossonera, in ogni caso alberga la convinzione che il Foggia possa ripetere la partita allo «Zini» giocata il 22 marzo scorso. E scardinare la Sicurezza  della Cremonese che può difendere lo 0-0 anche in casa per conquistare la finale. Due mesi fa dalla Sfida  (sempre finita in parità su tre Incontri  fra campionato e playoff) venne fuori un pareggio scoppiettante, finì 3-3 ma almeno due delle tre reti segnate da Graziani furono un gentile omaggio della difesa foggiana.

Basterebbe perciò alzare il ritmo-partita e trarre spunto da quel precedente per rivedere domenica un altro Foggia, sicuramente molto più incisivo di quello messo in scena da Galderisi nel match dell´andata. La pensa così il presidente dell´Unione sportiva, Tullio Capobianco, che correda il suo pensiero con un sicuro: «Vinceremo noi». Non è solo scaramanzia quella del numero uno rossonero: «La squadra ha dimostrato nell´ultimo scorcio di stagione di saperci fare soprattutto nelle gare in trasferta. Da quando c´è Galderisi il gruppo ha assimilato una mentalità vincente che si è manifestata nelle gare esterne, là dove effettivamente il Foggia ha potuto rendere possibile la sua rimonta. Ecco perché – dice Capobianco – io sono fiducioso».

Secondo il dirigente rossonero non sarà facile nemmeno per la Cremonese gestire lo 00:
«Sulla carta loro partono favoriti in virtù del fattore campo.Ma io credo che in queste partite il campo conti fino a un certo punto. Aveva il suo peso un anno fa, quando il Foggia conquistò la finale in quella bolgia che era lo stadio di Cava dè Tirreni. Ma a Cremona dovremmo trovare uno stadio tappezzato di rossonero e la pressione del pubblico sui giocatori semmai la dovrebbero avvertire quelli della Cremonese».

Allo stadio Zini sono attesi circa millecinquecento tifosi foggiani, un terzo dei quali in arrivo dalle regioni del Centro-Nord dove risiedono intere falangi del tifo rossonero. Almeno la metà dello stadio lombardo (la cui capienza, come lo Zaccheria, è limitata per ragioni di sicurezza) sarà tappezzata di bandiere rossonere. Ma se sul piano ambientale il Foggia non dovrebbe temere nulla, di fronte avrà comunque una Cremonese che ha dimostrato doti da grande squadra.

«La formazione di Mondonico – condivide Capobianco – sa far girare molto bene la palla e poi nella gara d´andata è stata molto brava ad arginare il nostro gioco sulle fasce. Dovremo inventarci qualcos´altro, magari velocizzare l´azione per sfruttare gli spazi che inevitabilmente si apriranno nella loro difesa. Il Foggia questi numeri ce li ha, credo che il tecnico stia lavorando in questa direzione».

Nel ritiro di Cervia la formazione di Galderisi ha sostenuto ieri una partitella contro una selezione dilettantistica che non ha fornito particolari indizi sulla formazione. Probabile qualche avvicendamento a centrocampo e in attacco con l´inserimento di Tisci al posto di Giordano e di De Paula per l´infortunato Biancone. Anche Mancino prenderà il posto dell´infortunato Mounard.

Gazzetta del Mezzogiorno – Massimo Levantaci