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Totò e il legame con Biccari

Questo è il volto noto di uno dei più grandi artisti del ‘900: *Totò* unanimemente conosciuto come *Il Principe della Risata*. In molti sanno che Totò è uno pseudonimo di un uomo che indossava infiniti nomi e titoli; il suo nome completo è: Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio (brevemente Antonio de Curtis; nato a Napoli, il 15 febbraio 1898 e deceduto a Roma, il 15 aprile 1967).
In pochi invece sanno che il titolo di Principe fu acquisito dopo una infinita battaglia legale grazie all’intervento di uno sconosciuto Marchese che adottò il grande attore napoletano e a lui trasferì i suoi titoli nobiliari,  consentendogli il riscatto di quelli che per nascita avrebbe meritato: Antonio infatti era figlio illegittimo e per poter riscattare il rango del casato del suo padre naturale, doveva essere un nobile titolato e non un semplice saltimbanco da avanspettacolo. 
Ecco quindi l’intervento di questo sconosciuto Marchese che risponde al nome di Francesco Maria Gagliardi Focas di *Tertiveri* (frazione del comune di  *Biccari*) che in cambio di un vitalizio divenne il padre adottivo di Totò e permise alla grande maschera della commedia italiana di fregiarsi del suo primo titolo nobiliare: Antonio Gagliardi Focas *Marchese di Tertiveri (Biccari)*
Questa storia ai più sconosciuti, dona un prezioso legame tra Biccari e il “Principe della risata” che senza quello squattrinato Marchese che lo adottò come figlio, forse oggi… avrebbe un soprannome diverso!