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Ischitella, l’UDC di Capitanata verso la costituente di centro

L’Udc di Capitana­ta verso la "Costituente di centro". L’Udc riparte per toccare il traguar­do al quale il partito, e non solo a livello provinciale, guarda con gran­de interesse: riunire le varie anime politiche che si riconoscono in un unico percorso condiviso, al ime di non rimanere schiacciato dalle forze egemoniche berlusconiana e veltro­niana.
Capitanata, – dunque, come "laboratorio" politico. Se n’è parlato ad Ischitella, nel corso di un in­contro organiz­zato dal segreta­rio provinciale del partito, Franco Di Giu­seppe, il quale ha voluto che fosse proprio un Co­mune del Gargano la sede del primo confronto su metodologia e contenuti che dovranno rappresentare il nuovo modo di riconquistare la fiducia del­la gente, la quale – ha sottolineato Di Giuseppe – si attende dalla politica risposte coerenti ai suoi veri biso­gni.Lavori introdotti dal commissa­rio della locale sezione dell’Udc, Mat­teo Cannarozzi De Grazia. Il segre­tario politico ha parlato di una forza politica "portatrice di nuovi valori" che, certamente, saprà intercettare quella fascia di elettorato, di chiara espressione moderata, che non può riconoscersi nel Partito democratico, dove è evidente lo strapotere degli ex democratici di sinistra. Di Giuseppe non si è servito di scorciatoie ac­cennando al progetto politico al quale sta lavo­rando, insieme a tutto il partito. Con la "Rosa bianca", movi­mento politico nato da una "co­stola dell’Udc", Di Giuseppe ha avviato i primi contatti. Percorso tutto in discesa, tanto da far dire Michele Ricci: "Sia­mo già un partito unico". Sono stati definiti anche i tempi: entro fine giu­gno in Capitanata nascerà il nuovo soggetto politico. Ricci ha chiarito che non "si tratta di riedizione della vecchia Dc, ma certamente ci rico­nosceremo in quei valori».