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Olivicoltori, appena 1000 gli ettari coperti dal contributo anti-calamità. Appello della CIA Agricoltori: “Una dotazione più alta per le imprese colpite”. Bando aperto fino al 28 settembre.

Non sarà facile ottenere il ri­pristino del potenziale produttivo oli­vicolo provinciale e regionale con le somme messe a disposizione dal go­verno. Ricordate? La famigerata gelata dell’inverno 2018 sterminò il 50% degli alberi di ulivo nel basso Tavoliere e nella Bat da allora molti produttori del Foggiano stanno cercando di recupe­rare il patrimonio olivicolo perduto ma senza averne (denunciano in tanti) le potenzialità economiche.

«Al fine di favorire le pratiche agro­nomiche necessarie – ricorda Cia agri­coltori italiani – va calcolato un con­tributo complessivo pari a 500 euro per ettaro». Con i 500mila euro attualmen­te disponibili si riuscirà – dice la Cia – a dare risposte a circa mille ettari di oliveti.

Le operazioni colturali consentite, da realizzare entro la data di pub­blicazione del provvedimento di con­cessione del contributo – precisa l’or­ganizzazione agricola – sono le seguen­ti: scavo per posa a dimora delle piante, potatura meccanica con agevolatrici, trinciatura (o raccolta residui di po­tatura), trattamenti, concimazione o Zappatura (e altri lavori sul terreno), potatura verde/spollonatura, traspor­ti, irrigazione e scavo fossi. Il con­tributo massimo ammissibile è pari a 20mila euro. Il bando scade alle ore 12 del 28 settembre 2019. Secondo la Cia «rimarranno esclusi dai contributi migliaia di ettari col­tivati da piccoli e medi coltivatori diretti e imprenditori agricoli». L’or­ganizzazione pertanto chiede al mi­nistero dell’Agricoltura che «la dota­zione finanziaria sia aumentata, in modo da consentire a tutti gli oli­vicoltori colpiti dalla gelata del 2018 di ripristinare il potenziale produttivo olivicolo delle proprie aziende agri­cole». I soggetti beneficiari dell’aiuto sono agricoltori in attività, detentori di fa­scicoli aziendali attivi alla data del 26 febbraio 2018, le cui superfici olivetate ricadano all’interno dei territori in­dividuati con le deliberazioni di giunta regionale numeri 1032 del 05/06/2019 e 1329 del 16/07/2019, ovvero successi­vamente individuate con deliberazio­ne di giunta regionale. Per accedere all’aiuto, il richiedente deve essere un agricoltore in attività, iscritto alla Ca­mera di Commercio nell’elenco spe­ciale degli imprenditori agricoli e ti­tolare di impresa agricola. Inoltre, è necessario aver subito, in termini di Produzione Lorda Vendibile aziendale, danni superiori al 30%.