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Tanti turisti, troppi rifiuti. E la Regione risarcisce i Comuni

L’emergenza rifiuti in Puglia esplo­sa in estate? Un po’ è anche colpa del boom di presenze turistiche. È quanto emerso durante l’incontro fra l’assessore all’ambiente della Regione Puglia, Gianni Stea, e Ci- sambiente, la costola confindustria­le delle aziende che operano nel’set- tore ambientale. «In questa estate – si legge in una nota diffusa dall’assessore – la regione è andata in sofferenza a causa della contestuale chiusura di più discariche pubbliche presenti sul territorio regionale. Sono stati eventi imprevisti e imprevedibili, che hanno provocato qualche diffi­coltà nello smaltimento dei rifiuti urbani. Soprattutto a causa della maggiore produzione dovuta alla massiccia presenza turistica del Gargano e del Salento». È l’altra faccia della medaglia, in­somma, del boom turistico che ha costretto Regione e Ager, l’agenzia regionale per la gestione dei rifiuti, a fronteggiare l’emergenza «senza incidere sulle tasche dei cittadini». La Regione si è «sobbarcata i mag­giori costi sostenuti dai Comuni pugliesi per il trasporto dei rifiuti fuo­ri regione». La somma si aggira sui 3 milioni e mezzo di euro, che saran­no distribuiti ai Comuni quando gli uffici regionali avranno completa­to i calcoli per l’assegnazione, delle risorse. Dati che i sindaci stanno aspettando per inserirli nei bilanci neutralizzando così l’aumento dei costi di conferimento senza aumen­tare la Tari. Il rischio è stato già sventato a gennaio scorso, quando i Comuni insorsero contro i gestori privati delle discariche per l’au­mento delle tariffe. Dieci mesi fa la Regione riuscì a mediare e a far sottoscrivere un ac­cordo quadro per imporre una tarif­fa calmierata di ingresso dei rifiuti pari a 100 euro. «Al di sotto cioè dei prezzi di mercato», ha detto Stea, il quale ha assicurato entro dicembre 2019 l’approvazione del piano rifiu­ti. «La Puglia – dice – punta a dive­nire completamente autosufficiente. Compito dell’Ager sarà rendere operativo il piano attraverso la rea­lizzazione di discariche totalmente pubbliche».