Menu Chiudi

Camera di Commercio – IL CANDIDATO PRESIDENTE BIANCOFIORE PRESENTA IL SUO PROGRAMMA

 

Idee e spunti per un governo condiviso dell’Ente camerale con proposte operative a 360 gradi per trovare le più ampie convergenze possibili: è questo il senso del documento programmatico inviato a tutte le componenti del mondo economico che saranno presenti nel prossimo Consiglio della Camera di Commercio di Foggia, ente di cui è prossimo il rinnovo dei vertici, dal candidato presidente, Matteo Biancofiore, attualmente alla guida di Confcommercio Foggia. "Riteniamo infatti – ha dichiarato il presidente di Confcommercio – che il confronto per la guida di un Ente Pubblico strategico per il futuro economico della Capitanata, debba essere all’insegna della trasparenza e delle progettualità messe in campo".

"Innovazione nel segno della continuità" è il titolo del documento inviato, che per gli estensori vuol dire soprattutto superare una visione settoriale e per compartimenti stagni dell’economia di Capitanata. Un documento che si propone come la naturale prosecuzione di un cammino iniziato cinque anni fa, in una logica politica che vede nella reale condivisione delle responsabilità di governo la ragione del suo agire.

Il documento predisposto si propone, infatti, come intersettoriale e intercategoriale perché: "c’è bisogno di considerare le esigenze del mondo delle imprese come un unicum che ha bisogno di un approccio nuovo che affronti in modo trasversale le criticità, dando risposte originali per la risoluzione di problemi che sono spesso comuni e, in alcuni casi, atavici".

Marketing, Infrastrutture, Innovazione, Strumenti le quattro parole chiave in cui viene schematizzato il testo che contiene proposte operative per dare nuovo slancio all’attività dell’Ente partendo da quanto di buono sin qui realizzato. Agroalimentare, turismo ed energie rinnovabili i settori individuati come trainanti per lo sviluppo, con attenzione particolare rivolta alla tutela del patrimonio ambientale, alla innovazione ed alla qualità dei prodotti e servizi offerti dal territorio. Nelle proposte vengono auspicati legami ancora più stretti con l’Università con la creazione di un osservatorio economico di cui siano parte attiva anche i consumatori; il coinvolgimento diretto del mondo del lavoro attraverso i sindacati nella gestione dei programmi da attuare. Tra gli strumenti ipotizzati: organismi ad hoc per il turismo e l’energia che – con il già esistente Consorzio il Tavoliere – svolgano qualificate azioni di marketing territoriale. Tavolo di coordinamento tra tutte le associazioni di categoria per dare progettualità condivise in tutti quei contesti dove la programmazione territoriale richiede l’intervento diretto del mondo delle imprese.

"Crediamo che coordinare, promuovere e sostenere le iniziative volte allo sviluppo economico; tutelare e perseguire una economia aperta che assicuri pari opportunità senza monopoli come recita lo Statuto della Camera di Commercio sia una mission che richiede dibattiti e confronti da svolgere alla luce del sole. Su questa bozza programmatica ci auguriamo giungano, da tutti, osservazioni, proposte operative e perché no, anche critiche – ha proseguito Biancofiore. Da tutte le osservazioni prenderemo spunto per il documento programmatico definitivo che ci auguriamo possa essere il più condiviso possibile."

 

"La condivisione del programma comporta come naturale conseguenza la responsabilità della sua attuazione – ha dichiarato Matteo Biancofiore – e per questo la Giunta, in caso di vittoria, dovrà vedere la partecipazione di tutte le organizzazioni che sostengono la mia candidatura". Le associazioni di impresa – conclude la nota – hanno il dovere però di farsi carico di trovare al loro interno le soluzioni più idonee per il governo camerale, privilegiando il contemperamento di interessi agli egoismi individuali o di categoria. Ed è per questo che in presenza di più candidature, in caso di elezione a presidente, Biancofiore assicura che il ruolo di vicepresidente sarà assegnato alla componente più rappresentativa dell’eventuale schieramento contrapposto.