Un abbraccio forzato, ottenuto con l’inganno, attirando rapidamente verso di sé la persona offesa, mentre tende la mano per un saluto, è violenza sessuale, stante anche il contatto fisico con la vittima. Queste le conclusioni della Cassazione che ha condannato un imputato ritenuto colpevole di aver approfittato di una stretta di mano per abbracciare una signora. Gli Ermellini hanno ribadito infatti che «integra il reato di violenza sessuale anche la condotta repentina e subdola, senza prima accertarsi del rifiuto espresso della vittima. Non è necessario quindi che violenza impedisca al soggetto di opporre resistenza». È sufficiente che il soggetto agente compia in modo «insidiosamente rapido» i suoi atti «tanto da superare la volontà contraria del soggetto passivo».
In dirittura di arrivo le modifiche al nuovo Codice della Strada. Tra le nuove norme che riguardano la sicurezza strale previsto un forte aumento delle multe per chi guida con lo smartphone (da 422 a 1697 euro, e sospensione della patente fino a tre mesi in caso di recidiva. Il codice prevede inoltre l’obbligo di cinture di sicurezza per gli scuolabus, a partire dal 2024, e la distanza di sicurezza laterale di 1,5 metri quando si supera una bicicletta.
Sempre riguardo alla scuola, nel testo ci sono una serie di misure quali l’istituzione da parte dei Comuni delle zone scolastiche, ossia strade intorno alle scuole in cui limitare la velocità a trenta chilometri orari, almeno durante gli orari di entrata e uscita. Tra le novità previste anche la possibilità di attraversamenti pedonali rialzati ad altezza marciapiede, con conseguente rallentamento delle auto; o ancora la possibilità, per i Comuni di fare uso delle bande sonore sulle strade per far rallentare la velocità.
Arrivano i progetti utili alla collettività organizzati dai Comuni e i primi ad essere coinvolti saranno i beneficiari del Reddito di Cittadinanza .Tutti sono tenuti a offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo comune di residenza. La mancata adesione ai progetti utili da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la decadenza dal reddito di cittadinanza, con obbligo di segnalazione. Non sono tenute agli obblighi: le persone occupate, con reddito da lavoro dipendente o autonomo superiore a 8.145 per lavoro dipendente ed 4.800 per lavoro autonomo; le persone frequentanti un regolare corso di studi; i beneficiari della Pensione di cittadinanza; i componenti con disabilità. La domanda della carta acquisti, sui siti internet di Inps, Poste Italiane, e del Ministero dell’Economia e delle Finanze e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
80 euro ogni due mesi per i genitori dei bambini di età inferiore ai tre anni e gli anziani di età superiore a sessantacinque anni: questa è la carta acquisti, una carta di pagamento elettronico per fare acquisti nei negozi convenzionati che riportano il simbolo del carrello della spesa e la dicitura «Carta Acquisti» prevista dal Governo. Per fare domanda occorre avere determinati requisiti soggettivi, reddituali e patrimoniali e dal primo gennaio 2020 essere titolari di un reddito Isee, aggiornato all’importo di 6.966,54 euro.
Arrivano le prime multe per i pedoni che passano col semaforo rosso. La sanzione amministrativa varia da quarantuno a 168 euro. È dunque pericoloso farlo, non solo per i veicoli che circolano direttamente sulla carreggiata, ma anche per i pedoni quando l’attraversamento è loro inibito dall’accensione dal semaforo.
C’è tempo fino a venerdì 31 gennaio per presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone tv per tutto il 2020. Per inviare la richiesta di esonero, basta: scaricare il Modulo o dal sito dell’Agenzia delle Entrate o dal sito dedicato: inviare il Modulo tramite l’applicativo web dell’Agenzia delle Entrate che prevede il possesso delle credenziali di accesso telematiche o dell’agenzia o dello Spid, i Caf o gli intermediari abilitati, gli sportelli postali con raccomandata (meglio a/r), senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv-Casella Postale 22-10121 Torino.
Quattro milioni e ottocentomila euro questa la multa inflitta dall’Antitrust a Telecom. L’Autorità ha rilevato che Telecom da giugno 2018 non ha fornito informazioni chiare ed immediate nella promozione di offerte «personalizzate» di winback per i servizi di telefonia mobile rivolte ad ex clienti. Questi venivano contattati prevalentemente tramite sms o cali center, limitandosi ad indicare le sole condizioni del piano tariffario proposto in termini di prezzo mensile e traffico incluso ed omettendo nel messaggio e nel corso della telefonata di dar conto di ulteriori costi o di vincoli di fruizione delle offerte.
Le società di calcio Atalanta, Cagliari , Genoa, Internazionale Milano, Lazio, Milan, Juventus, Roma e Udinese sono sotto inchiesta da parte dell’Antitrust. Avrebbero penalizzato i tifosi all’atto dell’acquisto dell’abbonamento annuale e del biglietto per la singola partita. Le società non avrebbero riconosciuto il diritto dei consumatori ad ottenere il rimborso di quota parte dell’abbonamento o del singolo titolo di accesso in caso di chiusura totale o parziale dello Stadio; ad ottenere il rimborso del titolo di accesso per la singola gara in caso di rinvio dell’evento, sia per fatti imputabili alla società, sia quando tale circostanza prescinda dalla responsabilità di quest’ultima; a conseguire il risarcimento del danno qualora tali eventi siano direttamente imputabili alla società.
Dopo la storica sentenza del Tar che ha decretato che i dati degli utenti che Facebook ha raccolto e utilizzato hanno un valore economico, Adiconsum ha attivato una class action con cui si chiede un risarcimento di 285 euro per ogni anno d’iscrizione al social network. A rispondere all’appello sono stati 12.5000 consumatori. Il social nètwork, secondo l’associazione, non ha informato dell’utilizzo dei dati i suoi iscritti al momento dell’iscrizione, né li ha informati sul modo in cui ha ne tratto profitto. Secondo il giudice amministrativo, gli operatori che traggono profitto dai dati degli utenti devono rispettare quegli obblighi di chiarezza, completezza e non ingannevolezza delle informazioni nel momento in cui acquisiscono i dati. Il consumatore deve essere informato dello scambio di prestazioni che avviene a seguito della sua iscrizione al social network.