Ancora una volta i “Patron” della manifestazione (Povia e Baccini) hanno ribadito il concetto dell’IMD: da Povia tanta euforia per questa seconda tappa ribadendo il concetto per cui è nata questa impresa: "Prendere consapevolezza, prima i tutto, che la musica a questo livello deve essere riconosciuta come un lavoro (non solo sulla carta) e rispettarne l’indipendenza di chiunque la proponga e la esegua".
"Gli oltre 20.000 contatti ottenuti dopo la prima manifestazione fatta a Sanremo – ha proseguito il vincitore del festival 2007 – ci hanno confermato che in Italia c’è tanta gente che fa buona musica; purtroppo questa gente non potrà mai esibirsi su un palco perchè le grandi etichette investono sulla musica export, infatti l’85 % della musica che si ascolta in radio è straniera”.
Gli fa eco Francesco Baccini: “Cerchiamo di svegliare le menti e dare un po’ di dignità alla musica che ormai è diventata un sottofondo, un siparietto; dobbiamo tagliare le canzoni a due minuti perché sennò non passano. Cerchiamo di dare la voce a musicisti che si esprimono con sfumature diverse mettendoli in condizione per una volta di dire la loro. Il nostro fine è di arrivare ad una legge che regolamenti la musica come nelle altre parti del mondo: insomma spazio e visibilità per tutti”.
Sul palco si sono alternati vari artisti che, grazie all’aiuto del duo Baccini-Povia hanno creato una piacevole alchimia tra palco e parterre. Graditissima anche la stage performance di Vinvè che, con l’aiuto di Sergio alla chitarra ha contribuito a quella bella atmosfera non facile da ripetere.
Quindi ribadiamo il "Buona la seconda" aspettando chiaramente… la terza…