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Aureliano Bonini: “Il Gargano cosa vuol fare da grande?”

Gli aeroporti non riempiono le spiagge

 

La Capitanata deve darsi un’identità turistica ben pre­cisa e deve capire cosa vuol fare da grande".Analisi secca quella di Aureliano Bonini, presidente della Trademark Italia, che a l’Attacco passa sotto la lente d’ingrandi­mento la situazione del turi­smo locale. "Al Gargano non manca nulla- asserisce Boni­ni-. Il problema è che in giro non ci sono soldi. Questa cri­si ha messo in ginocchio an­che località storiche e rino­mate come la Versilia e Rimi­ni. Comunque a causa della poca chiarezza dei propri obiettivi, il Gargano soffre più del solito". Bonini cerca di indicare la via. "In quella zona c’è un bel mare, una bel­la costa e un bel clima. Ma questi elementi non bastano per fare il famoso salto di qualità perché per differenziarsi dalla concor­renza bisogna distinguersi e quindi valorizzare le proprie peculiarità­aggiunge-. Io credo che a Gargano debba concentrarsi solo sul turismo balneare per crescere. Inoltre questa zona attira molti turisti perché è conveniente economicamente ed è alto il rapporto dualità-prezzo ri­spetto alla concorrenza. Ma c’è ancora molto dà lavorare dal punto di vista dell’ospitalità più che sotto il punto di vista dell’arredo urbano, perché è il primo elemento che è fattore di attrattività e fascino". Il pre­sidente della Trademark, smentisce anche l’ormai legenda metropolita­na che vedono gli incendi della passata estate di Peschici come zavorra per l’intero settore turistico garganico. "Ormai la psicosi post roghi è passata. Il Gargano resta un ottimo riferimento turistico come accade da decenni. Pugnochiuso viene ancora vista conte meta fascinosa. A frenare il settore è la mancanza di organizzazione interna più che delle in­frastrutture e della ricettività. Bisogna capire che non sono gli aerei che riempiono le spiagge, ma tutto ciò che li circonda – conclude-. Il turismo è vivo se è spontaneo, perciò è importante cha al centro di tutti i mecca­nismi del settore ci siano gli operatori".