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PRESTITI FINO A 25 MILA EURO, LE BANCHE NON POSSONO CHIEDERE IL RIENTRO DI VECCHI FIDI

Nell’ambito delle misure di sostegno finanziario a seguito dell’emergenza sanitaria un chiarimento importante è arrivato sul fronte dei prestiti  fino a 25 mila euro (previsti dall’art. 13, comma 1, del decreto legge 23/2020). L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha diffuso una circolare per chiarire che questa linea di credito non può essere utilizzata per chiedere agli affidatari di rientrare di vecchie esposizioni.

In un comunicato stampa l‘ABI spiega di ha aver inviato un‘ulteriore circolare alle banche sui finanziamenti fino a 25.000 euro garantiti al 100 percento (decreto legge n.23 del’8 ap rile 2020, autorizzato  dalla  Commissione europea il 14 aprile e le cui domande sono presentate dal 17 aprile).

L’ABI indica che il finanziamento fino a 25.000  euro prevede  espressamente  che l’inizio  del rimborso non avvenga  prima  di  24  mesi  dall’erogazione  e  che  non  può  essere utilizzato per compensare alcun prestito preesistente, anche nella forma dello  scoperto di conto corrente: la compensazione determinerebbe un avvio del rimborso prima  dei  24 mesi, facendo decadere la garanzia.

Tale divieto di compensazione si applica anche per  chi  utilizza  la  sospensione  prevista  dall‘art. 56 del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020: anche in questo caso,  è  vietato l’utilizzo del nuovo finanziamento per ridurre un’esposizione  preesistente  sul  conto corrente perché determinerebbe un avvio del rimborso prima del termine dei 24 mesi.