Il comitato Vola Gino Lisa chiede l’apertura di un tavolo di confronto sul futuro operativo dell’aeroporto Gino Lisa dopo la conclusione dei lavori per il prolungamento della pista a 2mila metri (1800 utilizzabili). Il presidente del comitato, Sergio Venturino, informa di aver inviato una lettera con posta certificata al presidente della Regione, Michele Emiliano, al presidente di Aeroporti di Puglia Tiziano Onesti e all’assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese in cui si sostanzia il senso di una video-call che Vola Gino Lisa vorrebbe attualizzare anche in considerazione dell’emergenza Covid.
«Nella Pec – spiega Venturino – chiediamo ai tre illustri interlocutori un aggiornamento sullo stato dell’arte dei lavori e sul possibile impiego, già nei prossimi mesi, dell’aeroporto di Foggia come scalo di Protezione civile ruolo che gli è stato affidato dalla Regione Puglia.
Riteniamo che il nuovo Gino Lisa con la pista allungata possa fare il suo debutto cominciando a esercitare la sua funzione di scalo funzionale alle esigenze della Protezione civile nel pieno dell’emergenza Covid a partire da settembre/ottobre, periodo nel quale riteniamo possa essere consegnata la pista già comprensiva di collaudo.
L’occasione sarebbe utile – preannuncia il presidente del comitato – anche per affrontare l’argomento sulla “remote tower”, la torre di controllo gestita in remoto nello scalo foggiano, un progetto che potrebbe essere di grande utilità per la sostenibilità economica dello scalo aeroportuale quando potranno anche essere attivati i voli civili».