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L’ELIAMBULANZA C’E’, MA NON VOLA: SI CHIAMA L’ELISOCCORSO DA FOGGIA

 

Sta accadendo quello che si temeva: il servizio di eliambulanza a Vieste c’è solo sulla carta, ma quando si tratta di farlo operare tutto cambia e si fa riferimento all’elisoccorso da Foggia. Nelle ultime ore è gia accaduto due volte.

 

Ieri per una sospetta frattura del femore un medico del Punto di Primo Intervento di Vieste aveva chiesto un trasferimento in ospedale. Non riuscendo a contattare il pilota e l’assistente dell’eliambulanza (che pure sono di stanza proprio al Poliambulatorio) il medico ha dovuto interpellare la centrale del 118 di Foggia. Ovviamente si è dovuto far riferimento al mezzo dell’elisoccorso che è poi arrivato da Foggia nei canonici venti minuti circa.

Questa mattina poco dopo le 9,00 dalla zona della Defensola è stato chiamato il 118 per un uomo che si era sentito male. In breve, intorno alle 9,15, è arrivato un’ambulanza da Peschici perchè a Vieste il mezzo del 118 era già impegnato. Il medico valutava opportuno il trasferimento in ospedale e si portava il paziente alla pista dell’Omisport per usare l’elicottero. Ma quale? Logica avrebbe voluto che si usasse l’eliambulanza lì pronto in bella mostra. Invece così non è stato. Si è atteso l’arrivo da Foggia dell’elisoccorso che è arrivato dopo venti minuti.

Sono le 9,40 circa. In quei momenti nell’area circostante succede l’ambaradan. Da un parte amici e conoscenti del paziente soccorso che protestavano ed urlavano per l’assurdità di non veder utilizzata l’eliambulanza mentre i minuti passavano veloci. Dall’altra i sanitari che erano intorno al paziente.

Solo intorno alle 10,20 il mezzo dell’elisoccorso si è finalmente alzato in volo per dirigersi verso l’ospedale di San Giovanni Rotondo. A Casa Sollievo della Sofferenza, da quanto si è potuto apprendere, il paziente è stato poi trasferito in rianimazione. In pratica è passata un’ora dall’arrivo del velivolo fino al suo decollo.

Senza voler far dietrologia ma il progetto appare chiaro. Si sta cercando di far usare il meno possibile l’eliambulanza di Vieste (al di là delle disquisizioni sui codici rosso, verde, ecc. che siano) favorendo gli interventi con l’elisoccorso da Foggia. Così si potrà conteggiare, a fine sperimentazione ovvero già al 10 settembre (data di scadenza della proroga per l’eliambulanza a Vieste), che è stato l’elisoccorso ad aver svolto tutto il lavoro. Per cui l’altro mezzo non è più utile e può essere portato via.

Se le cose stanno così sarebbe davvero ora che i viestani facessero sentire la propria voce. Lo speriamo. Da subito OndaRadio è al loro fianco.