Menu Chiudi

Peschici, l’assessore Vescera: “decisioni impopolari ma necessarie”

“Da quando siamo arrivati in comune, da aprile ad oggi, abbiamo preso anche decisioni impopolari”. Michele Vescera è il nuovo assessore all’Ambiente del comune di Peschici, un ruolo il suo molto delicato oggi ad un anno dagli incendi.
Uno dei primi interventi presi dalla nuova giunta è quello di maggio e riguarda la riviera. “Abbiamo abbattuto quattro baracche di pescatori. Era un’indecenza, li abbiamo contattati e lo hanno capito senza alcun problema, anche perché ci siamo impegnati a costruirne nuove strutture, in cemento armato, più decorose. Entro settembre ne toglieremo molti di più”. E per decongestionare il traffico “siamo intervenuti sulla viabilità mettendo il senso unico su Viale Kennedy. Sempre per la viabilità siamo intervenuti sulla gestione dei parcheggi”. Peschici come molte altre italiane ha adottato da tempo il servizio a pagamento per i parcheggi ma è un sistema che a quanto pare da tempo era sfuggito al controllo del comune. “Dire che il servizio era abusivo è eccessivo, ma che non ci fosse più una supervisione dell’amministrazione è vero. per questo motivo abbiamo sospeso i pagamenti, in attesa di organizzare i parcheggiatori in cooperative”. In effetti, entrando a Peschici con l’automobile, la prima cosa che si nota, insieme alla difficoltà di trovare un posto libero, è il libero parcheggio. “Abbiamo adibito a sosta anche il campo sportivo che è stato asfaltato non a caso”, spiega Vescera.
E poi ci sono i primi interventi post-incendio. “Abbiamo provveduto all’abbattimento degli alberi bruciati più pericolosi e a questo proposito voglio dire che ci stiamo impegnando per ottenere dal governo la deroga alla legge che vieta il taglio degli alberi morti, per procedere al  rimboschimento soprattutto nella zona della Madonna di Loreto – spiega l’assessore all’Ambiente –. Per questo motivo ieri mi sono incontrato con Padovano coordinatore della Forestale di Monte Sant’Angelo e poi con il presidente della commissione parlamentare Alessandrini. Ho appuntamento mercoledì prossimo a Roma su questo argomento”.
Che altro? I mezzi antincendio. “Oltre al pick up regalatoci da Sacco e la compagnia assicurativa, abbiamo acquistato un’autobotte dei vigili del fuoco con finanziamenti regionali”. È previsto anche nuovo organico per il monitoraggi della zona. “24 ore su 24 c’è in servizio una nuova squadra di vigili urbani, coadiuvata da un gruppo di 15 volontari”.
Tutti interventi questi che di certo puntano oltre a controllare un territorio vittima prima di tutto della superficialità, servono anche a tranquillizzare i turisti vecchi e nuovi la cui presenza “è obiettivamente in calo – ammette Vescera – almeno del 30%”. 
Le attività di rimboschimento stanno procedendo a macchia di leopardo, grazie spesso a devoluzioni di privati. in realtà un progetto unitario che renda omogeneo l’intervento su tutta l’area interessata dall’incendio esiste. “E’ lo studio del professor La Marca dell’università di Bologna – dice l’assessore all’Ambiente – ma per attuarlo ci voglio sostanziosi finanziamenti che attualmente non ci sono”. Michele Vascello è d’accordo anche con la necessità di diversificare la ripiantumazione. “In effetti l’incendio dell’anno scorso si è esteso così tanto anche grazie alla numerosa presenza di pini d’Aleppo, che sono veri e propri cerini. È un punto sollevato anche dal professor La Marca e che mi ha fatto notare acne il corpo forestale del comune di Peschici”.

Francesco Bellizzi
L’Attacco