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Regione /Asl pronte a stabilizzare mille precari. Dopo lo stop all’emendamento al decreto rinascita. Ma la Fials: ciascuno fa come gli pare. La Regione: le Asl pronte a stabilizzare circa 1.000 precari

Si andrà avanti con le stabilizzazioni già previste, in base alla legge di Stabilità e al Milleproroghe (tre anni di precariato al 31 dicembre 2019 per medici, personale tecnico-professionale e infermieri, portati al 2020 per le altre categorie), e con i concorsi già programmati. Per questo ieri la Regione ha incontrato i sindacati: i due percorsi assunzionali – ha spiegato il capo del dipartimento Salute, Vito Montanaro, che ha partecipato insieme al consigliere di Emiliano, Domenico De Santis – andranno avanti in parallelo perché il combinato disposto tra fabbisogni già accertati e piano per la «fase 3» (quello che dovrà partire a settembre-ottobre per la seconda ondata dell’epidemia) richiederà una sostanziale iniezione di personale.

Dopo il maxiconcorso per Oss dei Riuniti di Foggia (su cui sono stati respinti tutti i ricorsi presentati al Tar), ora è la volta della procedura regionale (gestita dalla Asl di Bari) per il reclutamento degli infermieri, che ha visto la presentazione di 18mila domande: senza contare i 1.500 infermieri vincitori di concorso che hanno presentato domanda di mobilità extraregionale per rientrare in Puglia.

Oggi la Regione dovrebbe rendere noti i numeri che riguardano la stabilizzazione. Dopo il «no» all’emendamento al decreto Rilancio che avrebbe allineato i requisiti per tutti al 31 dicembre prossimo, le Asl dovrebbero assumere circa mille precari: da chiarire se questo avverrà conteggiando anche i periodi di contratto a chiamata diretta e con contratto «cococo».
«Anche in materia di stabilizzazioni ciascuno fa come gli pare – è però il commento del segretario regionale della Fials, Massimo Mincuzzi – visto che tre aziende non hanno ottemperato alle disposizioni regionali. Attendiamo di conoscere i numeri precisi per verificare che sussistano le condizioni prospettate, al momento, solo verbalmente».

IL COMMENTO DEL M5S – Il gruppo del M5S in Consiglio regionale chiede al governo Emiliano chiarezza sui concorsi e i piani di stabilizzazione per il personale sanitario. «In Puglia – è la critica mossa dai consiglieri regionali, Antonella Laricchia, Grazia Di Bari e Gianluca Bozzetti – quando si parla di concorsi e stabilizzazioni il caos regna sovrano. Vogliamo capire qual è il fabbisogno di personale e come si intende procedere per quello che riguarda il concorso regionale indetto dalla Asl di Bari per la selezione di 566 infermieri e per il concorso di mobilità compartimentale volontaria indetto dalla stessa Asl per altri 566 infermieri. Il termine per la presentazione delle domande è scaduto lo scorso gennaio, poi con l’emergenza Covid e il blocco di tutte le procedure concorsuali non abbiamo più avuto alcuna notizia».

Il M5S ha depositato la richiesta di audizione del direttore del dipartimento regionale Politiche della Salute, Vito Montanaro, del direttore della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, e dei segretari regionali della Fp Cgil Domenico Ficco, della Cisl Fp Giuseppe Melissano, della Uil Fpl Giuseppe Vatinno e della Fials Puglia Massimo Mincuzzi. «In tanti che avevano presentato la domanda per la mobilità o per partecipare al concorso – spiegano i pentastellati – ci hanno chiesto informazioni sulle procedure. Per questo auspichiamo l’immediata calendarizzazione delle audizioni richieste, in modo da poter avere dati precisi sul fabbisogno di infermieri, sulle stabilizzazioni in atto e sui posti messi a bando».