E i sindaci del Gargano nord vanno a farsi sentire in Consiglio Regionale.
È guerra a Vieste per la mancanza totale di un sistema sanitario in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini. Non ci sono ospedali nel Gargano nord. E, stando al nuovo piano della salute regionale, non ce ne saranno. I più vicini sono quelli di San Severo o San Giovanni Rotondo. Quasi due ore di macchina, ovviamente traffico, curve e mucche che attraversano la strada permettendo. Oggi i sindaci del Gargano Nord saranno a Bari, al Consiglio Regionale. La situazione è drammatica. Da queste parti se devi andare in ospedale, peggio dell’automobile ti può capitare solo l’autoambulanza. Le ambulanze di Vieste sono due, di cui una talmente vecchia e scassata da essere inutilizzabile. Per un paziente, percorrere in autoambulanza la strada che da Vieste conduce a San Giovanni Rotondo; è un supplizio. L’Attacco ha raccolto alcune testimonianze.
Da queste parti, l’autoambulanza è vista come una malasorte, da scansare ad ogni costo. Ci sono persone che preferirebbero schiattare’ piuttosto che metterci piede. Perché è una tortura, come ne eAstono poche. E questo sia perché la vettura è un rottame rumoroso e malagevole e sia perché la strada, la litoranea, è l’unica scelta. L’unica scelta possibile da più di cinquant’anni a questa parte. Ci sono pazienti che durante il passaggio nell’interminabile tratto di curve, si sentono ancora peggio, delirano, vomitano sangue e svengono. Da queste parti bisogna stare sempre bene. Se sopravvivi alle curve nell’autoambulanza sfasciata e frastornante non è detto che ce l’hai fatta. Puoi, per esempio, arrivare a Monte Sant’Angelo e essere rispedito con estrema nonchalance al mittente o peggio, a San Giovanni Rotondo. È così che si vive a Vieste. Ed è così che si muore sul Gargano. L’unico mezzo di trasferimento decente in ospedale è l’eliambulanza. Ma questo servizio è destinato a scomparire per far posto all’elisoccorso. E da queste parti, la gente è incavolata nera. C’è chi ha definito la soppressione – rimandata a settembre – del servizio di eliambulanza uno ‘scippo politico’. L’opinione più diffusa è che Vieste sia stata penalizzata dal governo regionale di sinistra perché ha una maggioranza di destra. Si è aperta una raccolta di firme per una petizione sul sito di OndaRadio. E in campo, sono scesi proprio tutti. Gaetano Zaffarano, preannuncia una manifestazione di piazza a settembre. Come si legge in un suo intervento. "Prima chiudono la Camera Iperbarica, un giorno manca l’urologo, l’altro il radiologo, in una sola parola: Caos, a Vieste non c’è un Poliambulatorio, ma la casa del caos, non per colpa degli operatori sanitari, ma per chi si trova nella stanza dei bottoni. Ora la querelle eliambulanza rappresenta l’ennesima dimostrazione di una marchiana disorganizzazione dei servizi sanitari e di una realtà malgovernata che taglia i servizi ai cittadini e lascia le strutture nel caos. Chi siede nella stanza dei bottoni, sa quante vite ha salvato l’eliambulanza in tutto il Gargano? Questa non è una questione campanilistica, ma di pura logica. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio "stupro politico" del Gargano." Da Peschici interviene anche Pietro Giannini, giornalista e animatore culturale. Che denuncia un altro caso di ritardi. "A1 signore che ha avuto il femore spezzato e invece di caricarlo sull’elicottero in sosta a Vieste vicino a lui, lo hanno "parcheggiato" nell’ambulanza per un tempo inammissibile in quanto incalcolabile, si è aggiunto oggi un povero infartuato la cui unica disgrazia è stata di pensare di passare una vacanza sul Gargano. E’ questo che vuole Troiano, "alto esponente Asl dauna"? Se è questo lo dica chiaro e tondo e – come sempre! – ci adegueremo. Ma stavolta come sappiamo fare noi e -vi assicuriamo che, se non ci scapperanno i morti poiché siamo civili e bene educati e rifuggiamo la violenza, di sicuro qualcuno si farà male, in ossequio al detto che "ne uccide più la lingua che la spada". Ieri sera c’è stato l’incontro tra il comitato dei sindaci del Gargano Nord e il commissario della Asl, Donato Troiano. Ordine del giorno, l’ospedale del Gargano nord. Secondo le prime indiscrezioni, (trapelate al momento in cui andiamo in stampa) non è andata benissimo. Intanto è sceso in campo anche il delegato regionale del Pd, Eugenio Di Carlo che l’anno scorso scrisse una lettera all’assessore regionale alla Trasparenza, Guglielmo Minervini per denunciare la situazione dei servizi sanitari a Vieste. In particolare, Di Carlo puntò il dito sul sistema dell’emergenza e sulla mancanza di mezzi strumentali. Oggi tirale somme dei processo partecipativo alla redazione del Piano Regionale per la Salute. Il Gargano è l’unico distretto in Italia non ospedalizzato. Dopo la soppressione dell’eliambulanza, a Vieste tira aria di bufera. E la gente, istituzioni comprese, è determinata a far valere le proprie ragioni. Costi quel che costi.
Daniela Tondi
l’Attacco