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TURISMO, QUANDO I CONTI NON TORNANO (2)

BRAMBILLA: I CONTI SI FANNO ALLA FINE

”Che la crisi economica, l’alto costo dei carburanti e l’aumento di molti dei beni di consumo possano aver inciso negativamente anche sul nostro turismo mi pare un fatto piu’ che probabile e, del resto, anche negli altri paesi europei la stagione ha avuto piu’ o meno lo stesso andamento. Prima pero’ di tirare le somme e quindi di verificare dove, come e quanto siano emersi fenomeni di crisi bisognera’ aver raccolto e poi analizzato i dati complessivi che il mio Dipartimento sta raccogliendo e che rendera’ noti entro la fine di settembre”. E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla.

”Non vi e’ dubbio – ha aggiunto il sottosegretario -, che la negativa congiuntura sommata a problemi di carattere logistico e strutturale che ci portiamo dietro da tempo ha posto in condizioni di sofferenza il nostro turismo, ma mi sembra che sia eccessivo drammatizzare e parlare di vero e proprio crollo del nostro mercato. La verita’ e’ che, a causa dell’erosione dei redditi, almeno parte della domanda sta cambiando connotati nel senso che essa tende a rivolgersi ad un tipo di offerta turistica che fino ad oggi non e’ stata parametrata dalle statistiche”.

”Ecco perche’ – ha concluso la Brambilla – penso che i conti vadano fatti alla fine tenendo conto di quel che sta accadendo, ad esempio, nel settore extra alberghiero che copre ormai quasi il 45% della domanda”.