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Crisi idrica, Coldiretti: fornitura acqua non basterà

La fornitura di acqua all’agricoltura fino al 10 settembre garantita ‘grazie all’accordo raggiunto dall’assessorato regionale pugliese alle Opere pubbliche con la Regione Basilicata’ non è sufficiente. Lo afferma in una nota il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, fortemente preoccupato per le ripercussioni che la crisi idrica sta avendo sulle colture agricole e per quanto può ancora accadere nel prossimo futuro alle produzioni di uva da tavola, ortaggi e olive. ‘E’ assolutamente necessario – sostiene – un monitoraggio puntuale da parte delle regioni Puglia e Basilicata e l’istituzione di un tavolo di confronto settoriale permanente, aperto alle organizzazioni del mondo della produzione. I palliativi evidentemente non bastano più. Bisogna iniziare a distinguere gli interventi immediati da quelli strutturali. Propedeutica a tale approccio la necessità di una scelta politica importante e determinata, nel considerare la soluzione del problema idrico il primo obiettivo della Regione Puglia’. ‘L’annoso problema della siccità in Puglia – aggiunge il direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – impone che tutti gli interventi finanziari anche nazionali e comunitari e le diverse politiche di sviluppo siano prioritariamente orientati ad affrontare in modo strutturale e non emergenziale la ricorrente crisi idrica’.