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MATTINATA, OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO: “SULLA LEGALITA’ IL SINDACO E’ LATITANTE


L’ultimo consiglio comunale a Mattinata è stato caratterizzato da diversi questioni, su tutte la legalità. L’opposizione va all’attacco del sindaco Michele Bisceglia. Qui di seguito l’intervento della capogruppo della minoranza Lucia Battista. 
“Ho chiesto subito la parola, signor Sindaco, in qualità di capogruppo di minoranza per manifestare tutto il nostro disappunto, oltre che stupore, per le modalità con cui questa maggioranza sta operando in ragione di quella tanto proclamata e abusata parola “legalità” con la quale per tantissimi mesi si è presentata a tutta la cittadinanza mattinatese.
Non voglio credere che la maggioranza non abbia studiato il regolamento per lo svolgimento delle sedute del consiglio comunale ma già dal Consiglio di insediamento le norme regolamentari sono state disattese.

Il primo consiglio è stato una festa per la maggioranza e non ci è stata data la parola neppure per un saluto…e per questo motivo abbiamo sorvolato. 

Abbiamo atteso invano che venisse convocato il consiglio per l’illustrazione delle LINEE PROGRAMMATICHE, che a norma di statuto del Comune di Mattinata deve avvenire entro 30 giorni dall’insediamento, e quindi andava convocato entro la prima settimana di novembre. Anche qui lettera morta.

Arriviamo al Consiglio Comunale di oggi che, come già spiegato è a norma di regolamento illegittimo. Al fine di mettere a conoscenza tutti, ne elenco i motivi:

1) I termini di convocazione sono errati ai sensi dell’art. 15 del Regolamento per lo svolgimento delle sedute del Consiglio Comunale (“L’avviso per le sessioni straordinarie con l’elenco degli oggetti da trattare, deve essere notificato ai Consiglieri almeno 3 giorni lavorativi prima di quello stabilito per la prima adunanza”).

2) La pubblicazione e la diffusione dell’avviso di convocazione non sono stati effettuati e quest’ultimo non è stato neppure pubblicato sull’albo on line (art. 16 – “L’avviso di convocazione e l’ordine del giorno delle adunanze del Consiglio Comunale dovranno essere pubblicate all’Albo Pretorio del Comune nei termini e modalità di cui all’art.15”).

3) Non è stato rispettato l’art. 18 del Regolamento che prevede il deposito e la consultazione degli atti presso la Segreteria nello stesso giorno in cui vengono notificati gli avvisi di convocazione. (art. 18 […] gli atti relativi ad ogni argomento iscritto all’ordine del giorno sono depositati presso la Segreteria comunale nello stesso giorno in cui vengono notificati gli avvisi di convocazione per poter essere esaminati dai Consiglieri durante l’orario d’ufficio).

Venerdì 27 abbiamo personalmente fatto richiesta telefonica di ottenere copia cartacea delle proposte relative agli obbietti all’o.d.g. e ci è stata comunicata l’impossibilità di riceverla a causa “DELL’ESAURIMENTO DEL TONER”!!! 

E dire che il sindaco, con tanto di post social, aveva assicurato la piena efficienza della macchina amministrativa. Efficienza che non andrebbe decantata sui social, ma praticata nei fatti. 

Al di là dell’episodio increscioso che compromette il legittimo esercizio della nostra funzione di opposizione democratica, le rappresento la situazione inaccettabile di un Comune che ormai è diventato un fortino inaccessibile al pubblico. Questo evidentemente, in nome di quella tanto decantata trasparenza e legalità che, ribadisco, va praticata nel concreto e non utilizzata come mero pretesto per acquisire un effimero consenso.

Il dato che è possibile trarre non è solo quello di una assoluta mancanza di attenzione e rispetto nei nostri confronti e di tutta la collettività che rappresentiamo, ma il totale disprezzo delle regole che governano il funzionamento delle istituzioni democratiche del nostro paese, il mancato ossequio dei principi di correttezza, buona fede ed efficienza che devono ispirare l’azione della Pubblica Amministrazione. 

Oggi non siamo (purtroppo!) nelle condizioni di affrontare col giusto grado di serietà e di conoscenza i temi che ci vengono sottoposti all’ordine del giorno. 

Siamo inoltre in presenza di una serie di regolamenti variati o di nuova redazione che secondo buona prassi andrebbero quanto meno condivisi convocando la conferenza dei capigruppo.

Ultimo ma non ultimo ricordo la nostra proposta per l’esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico (COSAP) per le attività commerciali fino al 31 marzo 2021, che va a vantaggio di intere categorie produttive della nostra cittadina che soffrono e scontano CONCRETAMENTE gli effetti dell’attuale congiuntura, e a cui si è ritenuto di non dover nemmeno offrire risposta. In spregio, di nuovo, ai canoni di rispetto e correttezza a cui andrebbe improntata l’azione di un’amministrazione.

Il periodo che stiamo attraversando sicuramente non è dei migliori ed è per questo motivo che oggi siamo qui collegati ma la democrazia non può e non deve essere calpestata. 

Il TEMPO per commentare e prendersi il merito di azioni iniziate da altri lo si è trovato. 

Il TEMPO per mettere in campo regolamenti assolutamente anacronistici e fuori contesto come quello sui MURALES in un paese poi come Mattinata che è sempre andata fiera della sua caratterizzazione di FARFALLA BIANCA lo si è trovato. 

Il TEMPO per convocare una conferenza dei capigruppo non lo si è trovato. 

Potevamo essere convocati anche da remoto per dare il nostro umile contributo.

Comprendiamo la situazione di emergenza generale, ma restiamo interdetti di fronte alla superficialità e all’approssimazione con la quale il neo Sindaco sta affrontando i primi mesi del suo incarico, in particolare per l’attenzione alla legalità e trasparenza che ha sempre ribadito dovesse caratterizzare la sua amministrazione. E se anche il Sindaco è in qualche modo impossibilitato, ma non è stato questo il messaggio alla cittadinanza, c’è un vicesindaco.

Per tutti i motivi sopra esposti, chiediamo il rinvio del presente Consiglio perché non sussistono le condizioni per una seria e trasparente discussione. Non si può chiedere a noi della minoranza una partecipazione di mera ratifica di decisioni già prese. 

Ci auguriamo che questo modus operandi inosservante anche delle basilari e scontate norme in materia non voglia rappresentare la norma con cui l’Amministrazione intende gestire questo Comune.

Non vogliamo vederci costretti a prendere provvedimenti e a segnalare agli organi competenti la modalità con cui si sta operando”.

Durante il consiglio abbiamo altresì registrato svariati problemi tecnici. Ai sensi dell’art. 3 del “Regolamento sullo svolgimento sedute consiglio comunale in audio-conferenza” avremmo dovuto ricevere una richiesta dall’Ufficio di Segreteria (mai pervenuta) circa la disponibilità domestica di un P.C. /Tablet con webcam e microfono e di una linea ADSL/fibra, in quanto in mancanza di tale dotazione l’Ente avrebbe dovuto fornire ambienti ed attrezzature idonee ai singoli per poter partecipare attivamente alla seduta. In sede di applicazione del provvedimento, avremmo dovuto rispondere entro 5 giorni. 

Se la convocazione ci è giunta 2 giorni prima, salvo che non si disponga di doti divinatorie, come avremmo potuto ottemperare a tale richiesta? Inoltre, avremmo dovuto eseguire una sessione di prova, “anche al fine di fornire le opportune istruzioni sull’uso della piattaforma”, che non ci è stata minimamente assicurata.

Infine, con riferimento alle modalità democratiche elementari di espressione del voto, è specificatamente previsto che “Il consigliere comunale, in caso di difficoltà tecniche, deve darne comunicazione al Sindaco mediante comunicazione telefonica al numero indicato già nell’avviso di convocazione e presidiato in via continuativa da personale dell’ufficio di Segreteria”. 
Ove la problematica non sia di immediata risoluzione, il Sindaco sino al ripristino del collegamento, dispone la sospensione dei lavori, a tale scopo il Consigliere è ammesso a partecipare da una delle postazioni messe a disposizione presso la sede comunale.” 
Ovviamente nessuna sospensione è stata disposta! 
COALIZIONE CIVICA DI MINORANZA 
“Destinazione Mattinata”
Comunicato della coalizione civica di Minoranza “Destinazione Mattinata”

SULLA LEGALITA’ IL SINDACO È…LATITANTE! 
L’ultimo consiglio comunale è stato uno schiaffo alle basilari norme che governano le istituzioni democratiche. 
Qui di seguito l’intervento della nostra capogruppo Lucia Battista. 
“Ho chiesto subito la parola, signor Sindaco, in qualità di capogruppo di minoranza per manifestare tutto il nostro disappunto, oltre che stupore, per le modalità con cui questa maggioranza sta operando in ragione di quella tanto proclamata e abusata parola “legalità” con la quale per tantissimi mesi si è presentata a tutta la cittadinanza mattinatese.
Non voglio credere che la maggioranza non abbia studiato il regolamento per lo svolgimento delle sedute del consiglio comunale ma già dal Consiglio di insediamento le norme regolamentari sono state disattese.

Il primo consiglio è stato una festa per la maggioranza e non ci è stata data la parola neppure per un saluto…e per questo motivo abbiamo sorvolato. 

Abbiamo atteso invano che venisse convocato il consiglio per l’illustrazione delle LINEE PROGRAMMATICHE, che a norma di statuto del Comune di Mattinata deve avvenire entro 30 giorni dall’insediamento, e quindi andava convocato entro la prima settimana di novembre. Anche qui lettera morta.

Arriviamo al Consiglio Comunale di oggi che, come già spiegato è a norma di regolamento illegittimo. Al fine di mettere a conoscenza tutti, ne elenco i motivi:

1) I termini di convocazione sono errati ai sensi dell’art. 15 del Regolamento per lo svolgimento delle sedute del Consiglio Comunale (“L’avviso per le sessioni straordinarie con l’elenco degli oggetti da trattare, deve essere notificato ai Consiglieri almeno 3 giorni lavorativi prima di quello stabilito per la prima adunanza”).

2) La pubblicazione e la diffusione dell’avviso di convocazione non sono stati effettuati e quest’ultimo non è stato neppure pubblicato sull’albo on line (art. 16 – “L’avviso di convocazione e l’ordine del giorno delle adunanze del Consiglio Comunale dovranno essere pubblicate all’Albo Pretorio del Comune nei termini e modalità di cui all’art.15”).

3) Non è stato rispettato l’art. 18 del Regolamento che prevede il deposito e la consultazione degli atti presso la Segreteria nello stesso giorno in cui vengono notificati gli avvisi di convocazione. (art. 18 […] gli atti relativi ad ogni argomento iscritto all’ordine del giorno sono depositati presso la Segreteria comunale nello stesso giorno in cui vengono notificati gli avvisi di convocazione per poter essere esaminati dai Consiglieri durante l’orario d’ufficio).

Venerdì 27 abbiamo personalmente fatto richiesta telefonica di ottenere copia cartacea delle proposte relative agli obbietti all’o.d.g. e ci è stata comunicata l’impossibilità di riceverla a causa “DELL’ESAURIMENTO DEL TONER”!!! 

E dire che il sindaco, con tanto di post social, aveva assicurato la piena efficienza della macchina amministrativa. Efficienza che non andrebbe decantata sui social, ma praticata nei fatti. 

Al di là dell’episodio increscioso che compromette il legittimo esercizio della nostra funzione di opposizione democratica, le rappresento la situazione inaccettabile di un Comune che ormai è diventato un fortino inaccessibile al pubblico. Questo evidentemente, in nome di quella tanto decantata trasparenza e legalità che, ribadisco, va praticata nel concreto e non utilizzata come mero pretesto per acquisire un effimero consenso.

Il dato che è possibile trarre non è solo quello di una assoluta mancanza di attenzione e rispetto nei nostri confronti e di tutta la collettività che rappresentiamo, ma il totale disprezzo delle regole che governano il funzionamento delle istituzioni democratiche del nostro paese, il mancato ossequio dei principi di correttezza, buona fede ed efficienza che devono ispirare l’azione della Pubblica Amministrazione. 

Oggi non siamo (purtroppo!) nelle condizioni di affrontare col giusto grado di serietà e di conoscenza i temi che ci vengono sottoposti all’ordine del giorno. 

Siamo inoltre in presenza di una serie di regolamenti variati o di nuova redazione che secondo buona prassi andrebbero quanto meno condivisi convocando la conferenza dei capigruppo.

Ultimo ma non ultimo ricordo la nostra proposta per l’esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico (COSAP) per le attività commerciali fino al 31 marzo 2021, che va a vantaggio di intere categorie produttive della nostra cittadina che soffrono e scontano CONCRETAMENTE gli effetti dell’attuale congiuntura, e a cui si è ritenuto di non dover nemmeno offrire risposta. In spregio, di nuovo, ai canoni di rispetto e correttezza a cui andrebbe improntata l’azione di un’amministrazione.

Il periodo che stiamo attraversando sicuramente non è dei migliori ed è per questo motivo che oggi siamo qui collegati ma la democrazia non può e non deve essere calpestata. 

Il TEMPO per commentare e prendersi il merito di azioni iniziate da altri lo si è trovato. 

Il TEMPO per mettere in campo regolamenti assolutamente anacronistici e fuori contesto come quello sui MURALES in un paese poi come Mattinata che è sempre andata fiera della sua caratterizzazione di FARFALLA BIANCA lo si è trovato. 

Il TEMPO per convocare una conferenza dei capigruppo non lo si è trovato. 

Potevamo essere convocati anche da remoto per dare il nostro umile contributo.

Comprendiamo la situazione di emergenza generale, ma restiamo interdetti di fronte alla superficialità e all’approssimazione con la quale il neo Sindaco sta affrontando i primi mesi del suo incarico, in particolare per l’attenzione alla legalità e trasparenza che ha sempre ribadito dovesse caratterizzare la sua amministrazione. E se anche il Sindaco è in qualche modo impossibilitato, ma non è stato questo il messaggio alla cittadinanza, c’è un vicesindaco.

Per tutti i motivi sopra esposti, chiediamo il rinvio del presente Consiglio perché non sussistono le condizioni per una seria e trasparente discussione. Non si può chiedere a noi della minoranza una partecipazione di mera ratifica di decisioni già prese. 

Ci auguriamo che questo modus operandi inosservante anche delle basilari e scontate norme in materia non voglia rappresentare la norma con cui l’Amministrazione intende gestire questo Comune.

Non vogliamo vederci costretti a prendere provvedimenti e a segnalare agli organi competenti la modalità con cui si sta operando”.

Durante il consiglio abbiamo altresì registrato svariati problemi tecnici. Ai sensi dell’art. 3 del “Regolamento sullo svolgimento sedute consiglio comunale in audio-conferenza” avremmo dovuto ricevere una richiesta dall’Ufficio di Segreteria (mai pervenuta) circa la disponibilità domestica di un P.C. /Tablet con webcam e microfono e di una linea ADSL/fibra, in quanto in mancanza di tale dotazione l’Ente avrebbe dovuto fornire ambienti ed attrezzature idonee ai singoli per poter partecipare attivamente alla seduta. In sede di applicazione del provvedimento, avremmo dovuto rispondere entro 5 giorni. 

Se la convocazione ci è giunta 2 giorni prima, salvo che non si disponga di doti divinatorie, come avremmo potuto ottemperare a tale richiesta? Inoltre, avremmo dovuto eseguire una sessione di prova, “anche al fine di fornire le opportune istruzioni sull’uso della piattaforma”, che non ci è stata minimamente assicurata.

Infine, con riferimento alle modalità democratiche elementari di espressione del voto, è specificatamente previsto che “Il consigliere comunale, in caso di difficoltà tecniche, deve darne comunicazione al Sindaco mediante comunicazione telefonica al numero indicato già nell’avviso di convocazione e presidiato in via continuativa da personale dell’ufficio di Segreteria”. 
Ove la problematica non sia di immediata risoluzione, il Sindaco sino al ripristino del collegamento, dispone la sospensione dei lavori, a tale scopo il Consigliere è ammesso a partecipare da una delle postazioni messe a disposizione presso la sede comunale.” 
Ovviamente nessuna sospensione è stata disposta!