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A Peschici tutti in strada per Corrida e Karaoke

Ricordate Fiorello quando, nei suoi ruggenti anni Novanta, codino lungo e microfono in mano, cantava e faceva cantare la gente nelle piazze d’Italia con il suo “Karaoke”? C’è chi vede in quel datato esperimento televisivo (tral’ altro particolarmente felice e remunerativo in termini di ascolto oltre che economici) l’antesignano della tv spazzatura degli anni successivi.

Pacchianeria certo, Ma che tutto sommato, fece epoca. Da allora pizzerie, bar, locali, pub sfruttarono l’occasione se ne impadronirono con successo e ritorni discreti. Con un altro sforzo di memoria, ma questa volta a più breve termine, ricordate la trasmissione “La Corrida” di Corrado? Certo, oggi ha una nuova veste, un nuovo presentatore. Ma nella storia e nella memoria catodica della tv la figura composta ed il personalissimo timbro di voce di Corrado rimarranno di sicuro indelebili. Ecco. Sappiate che, su qualunque delle due si diriga la vostra preferenza, sia l’una che l’altra iniziativa sono state riprese da due fantasiosi ed intraprendenti cittadini peschiciani, Mario Rinaldi ed Agostino Festoso (conosciuto con il soprannome di Pippo), che hanno unito menti e forze nel duo “Cantapeschici”.
Procediamo per ordine. Il duo organizza, per venerdì 22 agosto, una prima serata Karaoke. La manifestazione nasce in maniera molto semplice. Come un hobby, un divertimento, uno sfizio preso dai due organizzatori appassionati del canto – guidato. Ma, a sorpresa, con primo tentativo arriva già il primo. successo di pubblico. La villetta del comune del centro garganico riempita di gente del luogo e turisti in vacanza. Divertiti. Il coinvolgimento, sentendo le parole di uno degli organizzatori, Mario Rinaldi, è stato generale. “Ed il segreto del successo”, ne è sicuro, “risiede proprio nella semplicità”. Canta la bella voce della ragazza, canta lo stonato, canta la signora. Canta perfino un barista da dietro il bancone impegnato a servire bevande ai clienti. Lo spirito godereccio del Gargano festante si concretizza nella Peschici che cerca di dimenticare le ferite inferte lo scorso anno dal terribile incendio del 24 luglio. E lo fa ancor più appena due settimane dopo. Sull’onda del buon successo della serata karaoke, il sindaco di Peschici, Domenico Vecera, non ha esitato a concedere ai due “soci” la seconda occasione. Ed il successo è addirittura clamoroso. “Non ci saremo, mai aspettati, neppure nelle più rosee previsioni della vigilia, di richiamare in piazza 1200 persone di cui, alcune, finanche provenienti da altri paesi del Gargano come Vico e Vieste. Non ho mai visto una cosa del genere neppure ad agosto. Per il corso del paese era proibitivo addirittura camminare” – commenta sorpreso e felice Mario. Tanto stupore nasce dal fatto che il concorso per dilettanti intitolato’ “Corrida Peschiciana”, svoltosi il 4 settembre, nasce, anch’esso, in maniera casuale ed improvvisa. Finanziato da negozianti di diverse attività commerciali di Peschici (bar, macellerie, tabaccai hanno, a testa, sborsato tra i l0 e 50euro) e dagli stessi concorrenti che hanno
versato una quota di partecipazione pari a dieci euro, ha richiesto un impegno organizzativo di appena dieci giorni e nemmeno una prova.
Il tutto, chiaramente, non certo a scopo di lucro e senza grandi pretese. Il ricavato, infatti, è stato speso da Pippo e Mario per acquistare i premi in palio (il vincitore ha portato a casa un telefonino, il secondo un DVX, mentre il terzo classificato si è dovuto accontentare, si fa per dire, di un lettore mp3). Visto che tutto è stato organizzato in modo “molto immediato e popolare”, non è stata neppure pensata la presenza di una giuria. Gli stessi organizzatori, di volta in volta, giudicavano le prestazioni canore o comiche mediante le reazioni del pubblico. Nel buon nome e nello stile della Corrida originale. Ma non è finita qui. Il duo “Cantapeschici” è oramai divenuto il motore delle serate di fine estate del paesino garganico. Così il 18 ci sarà il loro”ter” con il Superkaraoke, cui indipendentemente dalla bravura, potranno partecipare davvero tutti.

Piero Ferrante

L’Attacco