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BUON NATALE

 LE SUE PAROLE oggi ci appaiono quasi normali, ovvie, ma hanno cambiato ogni prospettiva: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te.

Erano concetti già noti ai mondi lontani di Budda e di Confucio, però nuovi in un Occidente che li avrebbe portati ovunque. E anche se poi quei concetti, distorti da un potere temporale e dall’organizzazione del sacro, hanno subito innumerevoli deviazioni e corruzioni, rimane il grande fatto che non possiamo non dirci cristiani. Allora, questo Natale, non sarà forse il più triste della nostra vita se non ci limiteremo a bearci con le palle dell’albero e a giocare con la statuetta del neonato da mettere nella culla fra il bue e l’asino, ad arrostire capitoni e tagliare panettoni, a scartare regali e a fare finta di essere buoni. In questo momento di sciagura si faccia, pur nella festa, una piccola riflessione vera sul dolore altrui, di qualsiasi tipo, e di come possiamo alleviarlo. E allora sì, che avremo davvero un Natale diverso.

Buon Natale

ReteGargano