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CALENA: LA STORIA RINGRAZIA… FORSE

Al termine del 3° incontro in una settimana (2° nelle ultime 24 ore), una schiarita sull’orizzonte dell’Abazia di Calena. Cielo sgombro di nubi – si spera – solo nel pomeriggio di oggi

 

Terzo incontro in sei giorni – due nelle ultime 24 ore – tra gli eredi Martucci e il Comune di Peschici, per tentare di raggiungere il tanto atteso accordo sulla convenzione da stipulare per la concessione delle due chiese dell’abbazia di Calena (in blu nella pianta, foto del titolo, e nel totale di foto 1 sotto; ndr). Presenti ieri 27, nella sala giunta del Comune di Peschici, Francesco Martucci e il cognato Paolo Cavalluzzo da un lato, e cinque membri della maggioranza di Governo con in testa il sindaco Vecera, il vice Afferrante, l’assessore alla Cultura Di Miscia, l’assessore all’Ambiente Vecera, e l’assessore al Turismo De Nittis.

Apre i lavori l’intervento di Francesco Martucci, il quale confermando quanto già emerso nell’incontro di ieri, ha ribadito la volontà della famiglia di addivenire a un accordo che tuteli il bene e garantisca la proprietà. Dalle sue parole si evince la volontà concreta di tutti gli eredi di far sì che il monumento non si deteriori ulteriormente, palesando la volontà unanime di permettere al Comune di Peschici di poter attivarsi per l’ottenimento dei fondi europei dell’Obiettivo Uno, previsti nel programma di “Area Vasta – Capitanata 2020”.

A tal proposito, tornando sulle richieste avanzate già nell’incontro di ieri che prevedevano la concessione dell’immobile adibito a magazzino (in giallo, parte bassa della piantina; ndr), il sindaco ribadisce la necessità di poter ampliare il progetto di restauro all’intera abazia e area antistante (non accettato dalla proprietà). “Firmiamo oggi la convenzione per le due chiese e studiamo la soluzione per estenderla a tutto il comprensorio così da avere un’area d’intervento più vasta e aumentare la fruibilità del bene”, consiglia l’assessore Di Miscia, intervenuto a sostegno delle tesi del sindaco e mediando con le posizioni su cui si è arroccata la famiglia proprietaria.

Al termine dell’ampia e approfondita discussione si è giunti a un accordo di massima che prevede la modifica di alcuni punti della bozza di convenzione esaminata nell’incontro di venerdì:

• durata della concessione al Comune di Peschici di non meno di sessant’anni dalla firma (riteniamo, per tantissimi motivi, che 99 anni possa essere un tempo, come dire, equo; ndr);
• la possibilità di accesso al giardino attiguo alle chiese, previo permesso della proprietà (in giallo, parte alta della piantina, e in foto 2, sotto, il muro che lo recinge dominato dal campanile a vela; ndr);
• apertura del portale di accesso alla chiesa con doppia cupola in asse, oggi seminascosto e interrato da detriti alluvionali (foto 3 sotto e in foto 4 lo stemma dei Benedettini che lo sovrasta).

Previa visione e accordo di tutti gli eredi Martucci, e salvo ripensamenti dell’ultima ora, la convenzione verrà sottoscritta nel primo pomeriggio di domani 29, a pochissime ore dalla seduta di Consiglio Comunale già indetta per la ratifica, senza la quale il progetto non può andare avanti, e ricordando che la scadenza della presentazione è fissata al giorno 30, cioè… il giorno dopo!

Domenico Martino (www.puntodistella.it)