Da subito, con l’inizio della pandemia, è apparso indispensabile essersi “connessi” con il mondo esterno, divenuto distante e non raggiungibile per motivi di sicurezza sanitaria. Per informarsi, per sentire i propri familiari, per chiamare gli amici. Ancor di più da quel momento il nostro smartphone è diventato parte integrante del nostro corpo, una sorta di ancora per il mondo che ci sembrava sfuggente. Poi è arrivata la “DaD”, la didattica a distanza a scuola. Poi si è attivato la “smart working” (lavoro agile) nei luoghi di lavoro. E via via ci siamo trovati perciò circondati da smartphone, tablet, computer, webcam, ecc.
Per sapere come ci siamo relazionati con il mondo della connettività telefonica ed internet abbiamo intervistato Biba Racki, titolare a Vieste di un negozio di telefonia.
UN ANNO DI PANDEMIA: RICORDI E RACCONTI DI CHI L’HA VISSUTO A CONTATTO CON TUTTI NOI – FRA SMARTPHONE, TABLET ED INTERNET [Video]
